LISCOW, Christian Ludwig
Giuseppe Zamboni
Scrittore satirico tedesco, nato a Wittenburg (Meclemburgo) il 29 aprile 1701, morto il 30 ottobre 1760 presso Eilenburg. Fu dal 1741, a Dresda, segretario [...] essere un censore severo della vita letteraria contemporanea e instaurare una critica non ispirata a motivi personali. Nelle sue satire in prosa, veri libelli, colpì dotti e letterati del suo tempo con tale virulenza e sarcasmo, da distruggerne il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Orazio: poesia e saggezza di fronte alla precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la sua vasta [...] i consigli volti alla misura e all’autosufficienza, l’autore stesso mette in campo una sorta di voce di un altro sé: in Satire II, 7 si fa obiettare dal servo Davo, cui è stata concessa libertà di parola secondo la tradizione del giorno dei Saturnali ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] e tenuto a lungo prigioniero. Secondo alcune incerte testimonianze, cadde nelle rappresaglie dei Francesi a seguito di pungenti satire scritte contro di essi; altri suppongono che durante il sacco di Pavia ad opera del Lautrec nel 1527 fosse ...
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Poeta francese (sec. 13º). Forse originario della Champagne, visse a Parigi, dove condusse la misera esistenza del giullare. Forte temperamento polemico, prese parte ai dibattiti del suo tempo predicando [...] inoltre la propria miseria e i proprî vizî in un tono accorato che anticipa F. Villon (Complainte Rutebeuf). Scrisse fabliaux, satire, contrasti, ma anche opere in cui espresse una profonda fede religiosa (La vie de Sainte Marie l'Egyptienne; il ...
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Nome, derivato dal burattino Guignol, di un piccolo teatro di Parigi, a Montmartre, fondato nel 1897 da O. Méténier, poi diretto da M. Maurey e rimasto attivo fino al 1962. Il nome passò a designare una [...] evocavano fatti terrorizzanti per suscitare negli spettatori un senso di angoscia e di orrore, e da farse di una esasperata comicità, satire amare e pungenti. Tra gli autori più noti: A. De Lorde, J. Sartène, R. Francheville, Charles-H. Hirsch. Il G ...
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RAJBERTI, Giovanni
Giulio Natali
Medico e poeta, nato a Milano il 18 aprile 1805, morto a Monza l'11 dicembre 1861. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1830, fu per alcuni anni direttore "facente funzione" [...] un tratto per un travestimento in sestine vernacole della Poetica oraziana (1836), a cui fece seguire quello di tre satire d'Orazio, divenuto così milanese e contemporaneo del Rajberti. Oltre parecchie poesie vernacole, tra le quali bellissima quella ...
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Poeta neolatino della Germania, nato nel 1604 a Ensisheim in Alsazia. Nel 1624 egli entrò nell'ordine dei gesuiti, nel 1628 venne nominato professore di rettorica a Innsbruck e, alcuni anni dopo, a Ingolstadt; [...] 1856); Sylvae lyricae (Monaco 1643; ripubblicate dal Müller, Ratisbona 1884), il dramma Jephtes (Amburgo 1654), ecc., nonché varie satire contro i bevitori e i ciarlatani. Le sue composizioni in lingua tedesca, disformi dalle norme metriche di Opitz ...
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Nacque a Napoli, probabilmente nel 1475, e morì a Napoli dopo il 1540; fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni Maggiore in un tumulo da lui stesso preparato. Scarse sono le notizie sulla sua vita. Studiò [...] latini erotici di movenze voluttuose alla Pontano, scarsi di sentimento e stilisticamente corretti, e per poesie varie e satire, eccessivamente erudite, ma di qualche importanza storica per riferimenti a uomini e cose della sua età, Varia Poemata ...
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Poligrafo (n. Firenze 1509 - m. forse a Torino dopo il 1572). Fu alla corte di Francesco I (1528) e di Cosimo de' Medici (1538). Si recò a varie riprese in Francia e v'introdusse l'erudizione antiquaria. [...] ); Le imprese heroiche et morali ritrovate (1559); La vita et Metamorfoseo d'Ovidio figurato et abbreviato in forma d'epigrammi (1559); Dialogo pio et speculativo con diverse sentenze latine et volgari (1560). Scrisse anche rime e satire bernesche. ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] sua satira prima, cioè il vero e proprio inizio della sua attività di poeta, rimonterebbe al 1657. Certo le sette satire ond'è costituito il volumetto circolarono a lungo prima di quella data, diffuse verbalmente dall'autore stesso, dicitore mirabile ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.