Erudito (Strasburgo 1850 - Versailles 1924). Fu prof. all'École des Chartes e al Collège de France; membro dell'Institut. Ha lasciato numerosi contributi sulla storia politica e letteraria della Spagna [...] aux ambassadeurs et ministres de France, 1894 e segg.; la Chronique des rois de Castille di Jofré de Loaisa, le satire di Jovellanos, ecc.). Notevole il suo Catalogue des manuscrits espagnols et portugais (1889-92) posseduti dalla Bibl. naz. di ...
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GRINGORE, Pierre
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato, probabilmente in Normandia, verso il 1475; l'ultima notizia che s'abbia di lui è del 1538. Appartenne alla scuola dei Rhétoriqueurs e scrisse soprattutto [...] : Le Chasteau de Labour e Le Chasteau d'Amours, poemi allegorici; Les folles Entreprises e Les abus du Monde, satire moraleggianti; La coqueluche, monologo giocoso; numerosi componimenti d'occasione, in servizio della politica del re Luigi XII contro ...
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Saggista e giornalista spagnolo, nato nel 1882 a Villanueva de Arosa (Galizia); ha lasciato il meglio della sua esperienza di viaggiatore curioso, instancabile, per l'Europa (soprattutto Berlino, Parigi, [...] condotta col sorriso e la leggerezza dell'umorista e con uno speciale gusto della caricatura, C. è stato tentato anche da satire come La ciudad automatica (1932), contro la civiltà meccanizzata degli S. U. A., e Haciendo de Republica (1934), contro i ...
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Stampatore (n. Ratisbona, sec. 15º), attivo in Italia. Nel 1470 a Venezia, tra i primi a esercitarvi l'arte della stampa, diede il De oratore di Cicerone, cui seguirono diverse edizioni di classici e il [...] 1488, V. stampò prevalentemente opere giuridiche e teologiche, ma diede anche edizioni di classici (Ovidio, 1486), opere di umanisti (Satire di F. Filelfo, 1476; Facetiae di Poggio, 1476), opere in volgare (Novellino di Masuccio Salernitano, 1483). ...
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GIRAUD [pron. giràud], Giovanni, conte
Silvio D'Amico
Commediografo, di nobile famiglia romana che aveva nazionalizzato il suo cognome francese pronunciandolo all'italiana, nato a Roma il 28 ottobre [...] , intrecciò amori, tentò con varia sorte imprese bancarie a Roma e a Firenze, e sfogò la vena maledica in epigrammi e satire, naturalmente manoscritti a causa della censura, ma che in Roma e più in Firenze gli attirarono odî. Tali poesie, di solito ...
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GALLIAMBO
Angelo Taccone
. Il galliambo è un tetrametro ionico a minori catalettico con o senza anaclasi. Il primo elemento del nome si connette coi Galli, sacerdoti asiatici della dea Cibele, nel [...] hanno esempî d'Anacreonte ed esempî anonimi citati da Efestione e da Laerzio Diogene; in latino il galliambo s'incontra nelle Satire di Varrone e in Catullo, LXIII; fu pure adoperato da Mecenate. Presso Catullo l'anaclasi è costante nel primo dimetro ...
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Scrittore inglese (West Ham, Essex, 1558 circa - Londra 1625). Fece parte del gruppo degli University Wits. Scrisse un dramma storico, The wounds of civil war (1587), e collaborò con R. Greene nella prima [...] quali si ricorda Rosalynde (1590) che fornì materia a Shakespeare per As you like it. Nel 1593 uscì la sua raccolta di sonetti di ispirazione petrarchesca Phillis, seguita (1595) dalla raccolta di satire ed egloghe in stile oraziano A fig for Momus. ...
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REUTER, Christian
Giuseppe Gabetti
Poeta teatrale e satirico tedesco, nato nel 1665 a Kütten presso Zörbig, morto non prima del 1712. Studiò a Lipsia, e dalla vedova Müller e dal figlio di lei Eustachio, [...] rendere il suo nome popolare in tutta la Germania. Punito con la sospensione dall'università per la mordacità delle sue satire, trovò protettori a Lipsia e a Dresda, dove si trattenne ancora alcuni anni, finché passò, pare nel 1703, a Berlino ...
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LE ROUGE, Jacques (Jacobus Rubeus o De Rubeis, Jacomo o Jacopo De Rossi, Jacobus Gallicus)
Tammaro De Marinis
Tipografo stabilito a Venezia, probabilmente allievo, certo amico di Nicolas Jenson. Nel [...] troviamo a Pinerolo, dove stampò prima una grammatichetta latina di Guarino Veronese, il De Consolatione philosophiae di Boezio e le Satire di Giovenale, poi Virgilio e Ovidio, tutti estremamente rari. Nel 1481 era di nuovo a Venezia e vi pubblicò i ...
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LENNGREN, Anna Maria, nata Malmstedt
Giuseppe Gabetti
Poetessa svedese, nata a Upsala il 18 giugno 1754, morta a Stoccolma l'8 marzo 1817. Esordì con una satira (Théconseillen, 1775) e con traduzioni [...] francese, divenne, fra il 1794 e il 1800, la più caratteristica interprete della vita borghese a Stoccolma. Compose liriche, satire, idillî, con un arguto realismo della diretta osservazione della vita e con un vivo senso della purità della forma ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.