Umanista (Balingen, Württemberg, 1547 - Urach 1590); prof. a Tubinga, perdette il favore del duca di Württemberg in seguito a un suo attacco letterario ai nobili, e abbandonò la città. Ritornatovi, incappò [...] querela, fu imprigionato e perì in un tentativo di fuga. Autore di elegie, tragedie, drammi biblici, è specialmente noto per la vena comica delle sue commedie latine (Julius Caesar redivivus, 1584) e delle sue satire (Priscianus vapulans, 1578). ...
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Poeta (Lilla 1135 circa - Amiens 1201). Studiò a Parigi e a Reims, fu poi maestro a Laon, ebbe un canonicato a Reims, e fece quindi parte della cancelleria di Enrico II, dal quale si staccò per avvicinarsi [...] a Châtillon. Si recò quindi a Bologna per studiarvi il diritto canonico, e a Roma dove attinse materia per le sue satire contro la curia. Ebbe da ultimo il canonicato di Amiens. La sua Alexandreis (1178-82), grande poema eroico latino in esametri ...
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Letterato francese, giansenista (Langres 1641 - Parigi 1694). Dopo una prima satira contro i gesuiti, pubblicò Sentimens de Cléanthe sur les entretiens d'Ariste et d'Eugène par le père Bouhours (1671), [...] sua opera più ricordata come un modello di finissima critica. Tra le sue opere si annoverano inoltre: Entretiens d'un abbé commendataire et d'un religieux sur les commendes (1674); Les Gaudinettes, raccolta di satire. Accademico di Francia nel 1683. ...
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SOLDANI, Iacopo
Luigi Fassò
Poeta satirico, vissuto a Firenze dal 1579 al 1641; fu gentiluomo di corte e aio del principe Leopoldo de' Medici. Dottore in legge, coltivò con buon gusto anche le lettere [...] difendere il grande maestro, sin dal 1623, con una satira contro i peripatetici, non priva di arguzia. Scrisse altre sei satire in terza rima su temi offertigli dalla società contemporanea e dall'ambiente in cui viveva: i cortigiani, gl'ipocriti, il ...
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IGLESIAS DE LA CASA, Jose
Carlo Boselli
IGLESIAS DE LA CASA, José - Poeta spagnolo (noto anche con lo pseudonimo di Arcadio), nato a Salamanca il 31 ottobre 1748, morto a Carbajosa de la Sagrada il [...] , apologhi; ma le sue cose migliori sono le facili composizioni giovanili (Poesías, Salamanca 1793 e 1797): epigrammi, satire, anacreontiche, letrillas, che ricordano i lirici spagnoli del secolo d'oro, specialmente Góngora e Quevedo. Sono invece ...
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BARAVALLE, Carlo
Maria Luisa Scauso
Nato il 21 genn. 1826 a Como, studiò a Milano e poi a Gorla Minore, dove fu allievo di Giuseppe Sirtori, ancora sacerdote. In seguito si iscrisse alla facoltà di [...] e le vicende personali. Oltre a tradurre dal francese le satire del Boileau, ne compose egli stesso di argute e vivacissime , Quel che si vede e non si vede, Solitudine.
Le prime satire in versi apparvero nel 1856 sul Pungolo: I Fannulloni, La Borsa, ...
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RESTI, Giunio Antonio
Eleonora Zuliani
Poeta, nato a Ragusa (Dalmazia) nel 1755, di nobile casato, che aveva dato alla repubblica parecchi uomini chiari nella politica e nelle lettere, tra i quali lo [...] a Ragusa nel 1814.
Ottimo e talvolta originale latinista, dall'espressione facile e immaginosa, scrisse elegie, odi, epistole, epigrammi e satire, con le quali diede una vivace pittura di quel triste periodo della repubblica ragusea, che per opera di ...
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Poeta inglese, nato a Dublino nel 1615, morto nel 1669, figlio unico d'un giudice inglese, educato nel Trinity College di Oxford, e avviato allo studio della legge nel Lincoln's Inn. Come fautore della [...] ma gli fu permesso di raggiungere il re a Oxford, dove rimase per cinque anni, divertendo gli amici con le sue satire politiche. Nel 1648 accompagnò in Olanda il duca di York, e negli anni seguenti fu impiegato in varie missioni diplomatiche realiste ...
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HAUGWITZ, Otto conte di
Leonello Vincenti
Poeta, nato a Pischkowitz (Slesia) il 28 febbraio 1767, morto a Johannisberg il 17 febbraio 1842.
Dei versi pubblicati in gioventù negli Almanacchi delle Muse [...] rimasero sparsi in numerose riviste, tranne una raccolta di Cento epigrammi, che uscì nel 1828. Molto tradusse dal latino: epigrammi dell'Antologia, di Ausonio, del Sannazzaro, satire di Giovenale, nel metro originale, scritti varî di Claudiano. ...
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Poeta satirico (n. in Valcamonica 1651 - m. Venezia 1713); i suoi versi caustici e mordaci gli procurarono persecuzione e processi: per alcuni sonetti contro un gruppo di nobili lombardi subì una condanna [...] contro i Turchi. Anche a Venezia colpì aspramente con i suoi versi gli esponenti della nobiltà cittadina; morì pugnalato da alcuni sicarî. Di lui ci restano due raccolte di versi, stampate a Venezia: Rime e sonetti, 1689; Satire, post., 1757. ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.