DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] dalla ditta di A. Alberti, P. Monti e G. Prepiani. Malgrado il grande successo di pubblico non venne risparmiato dalla satira dei critici, sempre meno convinti dal suo stile "ad effetto": la rappresentazione di L'ombra di un vivo di L. Marchionni ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] ) e de L'ex alunno di G. Mosca (politeama Margherita di Genova, 11 maggio successivo, parte di Guglielmo Rossi), una garbata satira della poesia ermetica, e la ripresa di Liolà (teatro Nuovo, 8 giugno 1942).
Il Dramma, a proposito de Il paese delle ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] come il d'Amico non solo permettesse, ma incoraggiasse in Accademia, anche negli anni tra il 1939 e il 1943, la satira politica di molti allievi, e che subito prima e subito dopo l'8 settembre vennero presentati come saggi una "sferzante parodia ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] di A. Jarry (protagonista Umberto Sacripante), che sollevò commenti e critiche per essere stato visualizzato come una satira spietata del teatro romantico in dissoluzione, Don Chisciotte, canovaccio in 21 citazioni e 21 mutanze del Bragaglia. Dopo ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Shakespeare dove recitò alternandosi come protagonista e Jago con Salvo Randone. Seguì I tromboni di Federico Zardi, satira dell’Italia di allora che interpretò attraverso nove diversi personaggi, tra cui un autoironico attore (cfr. Gambetti ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...