Schulberg, Budd
Sebastiano Lucci
Romanziere e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 marzo 1914. Attento osservatore della realtà sociale e delle dinamiche personali, sia nelle sue opere [...] di materiale documentario per il processo di Norimberga. Dopo il suo primo romanzo, What makes Sammy run? (1941), feroce satira della realtà dorata e corrotta di Hollywood, il suo impegno civile e la sua capacità di esplorare la complessità dell ...
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Mackendrick, Alexander
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico scozzese, nato a Boston l'8 settembre 1912 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1993. Entrato negli Ealing Studios [...] in the white suit (1951; Lo scandalo del vestito bianco), commedia fantastica in cui M. sviluppa una feroce satira sul mondo industriale britannico, raccontando la vicenda di un inventore eccentrico e idealista che scopre un tessuto indistruttibile e ...
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Zanussi, Krzysztof
Leonardo Gandini
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939. La morale individuale, il significato ultimo dell'esistenza, i limiti della conoscenza umana: [...] ; in Imperativ di un giovane matematico, tormentato dal problema dell'esistenza di Dio. È invece giocato sui toni della satira Kontrakt (1980; Contratto di matrimonio), storia di due fidanzati che al momento del matrimonio si rivoltano con violenza ...
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Petrolini, Ettore
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 13 gennaio 1886 e morto ivi il 29 giugno 1936. Fu il geniale inventore di una teatralità innovativa che, partendo [...] fotografato', in realtà capace di cogliere, pur nei limiti della ripresa da palcoscenico, il carattere dirompente della satira e quello surreale delle trovate sceniche petroliniane, così in sintonia con la velocità sintetica del mezzo cinematografico ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] in un irresistibile pezzo di bravura. [...] D'Amico regista dirige con eleganza" (O. Orsini, «La Notte», 18 settembre 1965). La satira prende di mira la televisione e il suo sistema per il reclutamento dei lettori di telegiornali, Alberto Sordi offre ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] pathos. Trasportò questo stile del tutto personale nei dialoghi, nelle sceneggiature o nei soggetti di film in cui la satira e il burlesco si stemperano in una vena comico-surreale aerea e permeata di anarchismo (e qualche volta di intellettualismo ...
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Fábri, Zoltán
Silvana Silvestri
Regista e scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 15 ottobre 1917 e morto ivi il 24 agosto 1994.
Considerato il più autorevole rappresentante della cinematografia [...] del dopoguerra, apparsa anche nei film di Miklós Jancsó. Un forte impatto sul pubblico ebbe Hannibál tanár úr, una satira contro le dittature che arrivò nelle sale una settimana prima che i carri armati sovietici entrassero a Budapest (4 nov ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] con cui scrisse Il ferroviere (1956), un complesso poliziesco quale Un maledetto imbroglio (da C.E. Gadda) e un'acida satira di costume dai toni mélo, quale Divorzio all'italiana ‒ nonché quella con Mario Bava, per il notevole horror La maschera del ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] attirò gli strali dell'HUAC (House Un-American Activities Committee) fu All the king's men, acuta satira dai ritmi vorticosi sulle storture demagogiche della politica americana dell'immediato secondo dopoguerra, che trionfò aggiudicandosi gli Oscar ...
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Hamer, Robert
Emanuela Martini
Regista e sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Kidderminster (Hereford e Worcester) il 31 marzo 1911 e morto a Londra il 4 dicembre 1963. Considerato unanimemente [...] parenti (tutti interpretati da Alec Guinness) che si frappongono tra lui e una ricca eredità, dietro l'apparenza della satira impeccabile e corrosiva mise a nudo una struttura familiare e sociale scostante e glaciale. Abbandonata la Ealing nel 1953 ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...