Regista cinematografico (Londra 1902 - ivi 1968), figlio di Herbert Henry. Diresse il suo primo film nel 1928, Shooting Stars, satira dell'ambiente cinematografico. Film principali: Pygmalion (1938), in [...] collaborazione con l'attore Leslie Howard; The way of the stars (1948); The Browing Version (Addio, Mister Harris, 1951); The Millionairess (1963); The V.I.P.s (International Hotel, 1964) ...
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Regista e sceneggiatrice cinematografica italiana (Roma 1928 - ivi 2021), ha diretto molti film che stanno tra la cronaca e la commedia, tra la caricatura e la satira della società contemporanea italiana, [...] raggiungendo vasta notorietà anche all'estero. Tra essi si ricordano: I basilischi (1963), che la rivelò; Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972); Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto ...
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Attore e comico italiano (n. Napoli 1953). Negli anni Settanta ha raggiunto la notorietà insieme con M. Troisi ed E. Decaro nel trio comico La smorfia; con la loro satira sapientemente unita alla farsa [...] napoletana della tradizione, i tre hanno conquistato il pubblico teatrale e televisivo. Il sodalizio professionale con Troisi è continuato anche dopo lo scioglimento del trio: A. ha recitato nel fortunato ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1928 - ivi 2013). Dopo aver lavorato come sceneggiatore e come autore teatrale, dal 1968 si è dedicato alla regia cinematografica (Faustina), specializzandosi nella [...] ricostruzione d'epoca in costume, tra satira e analisi storico-politica. Nell'anno del Signore (1969) è il film che delinea le linee espressive del suo cinema, completamente dedicato a una Roma drammatica, farsesca e popolana. Tra i suoi film si ...
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Poeta, cantautore e attore russo (Mosca 1938 - ivi 1980). Nel 1964 cominciò a lavorare per il teatro Taganka di Ju. P. Ljubimov e interpretò numerosi ruoli cinematografici. Cantò il disagio esistenziale [...] dei suoi contemporanei mescolando satira e lirismo; quando le sue esibizioni vennero proibite registrò poesia e musica su cassette che, duplicate, si diffusero in tutto il paese. ...
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Regista e attore televisivo, cinematografico e teatrale italiano (Roma 1930 - ivi 2019). Fin dalle prime fortunate trasmissioni televisive, all'inizio degli anni Sessanta, si rivelò attento e ironico osservatore [...] di costume. L'inclinazione alla satira, unita alla sensibilità per le tematiche politiche e sociali, è la caratteristica principale dei suoi film: I nuovi angeli (1962); Il pollo ruspante (episodio di Ro.Go.Pa.G., produzione franco-italiana girata da ...
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Regista cinematografico italiano (Cagliari 1925 - Fregene, Roma, 1995). Diplomatosi nella regia al Centro sperimentale di cinematografia, si mise in luce con L'audace colpo dei soliti ignoti (1959). Tra [...] i film successivi, in cui l'abilità nella commedia e nella satira si affiancò a tentativi di praticare un cinema più ambizioso, ricordiamo: Le quattro giornate di Napoli (1962); Il padre di famiglia (1967); Detenuto in attesa di giudizio (1971); Café ...
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Regista francese (Bayeux, Calvados, 1901 - Parigi 1959); musicista, entrò nel cinema nel 1924. Diresse: Tour au large (1926); Maldone (1928); Gardiens de phare (1929); Gueule d'amour (1937); Remorques [...] (1939-40, ma uscito nel 1941), forse il suo film migliore; Lumière d'été (1943), satira sociale e politica; Le ciel est à vous (1944); Le six juin à l'aube (1945), documentario sulla battaglia di Normandia; Pattes blanches (1949); L'étrange Madame X ...
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Attore italiano (Napoli 1921 - ivi 1989). Svolse attività teatrale in Italia finché, dopo una felice stagione parigina (1950), diede vita a Roma, con A. Bonucci e F. Valeri per la regia di L. Mondolfo, [...] al Teatro dei Gobbi (1951-52), compagnia italiana di rivista da camera, imperniata sulla satira della società contemporanea. Ha svolto una larga attività teatrale e cinematografica, cimentandosi come attore in Arrangiatevi! (1959), Il generale Della ...
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Regista cinematografico italiano, nato al Cairo (Egitto) nel 1905. Dopo aver dato buona prova, con La segretaria privata (1931), di un abile e disinvolto mestiere, e avere scontato, con Seconda B (1934) [...] e Don Bosco (1936), certo suo molle intimismo, dirigeva nel 1936 il suo capolavoro, Cavalleria, in cui la satira di costumi si disposava a un rievocativismo tra i più maliziosi e centrati. Le sue opere successive (notevole fra tutte Luciano Serra ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...