CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] di ogni tronfio cascame accademico, riacquista una parziale disinvoltura in un quadernetto manoscritto di ottave satiriche, datato 1827. La satira, pettegola e indiscreta (talvolta alimentata persino da segreti di confessionale), è rivolta a un ...
Leggi Tutto
BASSO BASSI, Giovan Battista
Anna Migliori
Nato a Pistoia intorno al 1715, trascorse la maggior parte della sua vita a Napoli, città in cui la sua attività e la sua fortuna furono strettamente legate [...] realtà di una semplice traduzione dal latino, ma quasi di un libero rifacimento dei piacevoli apologhi, spesso improntati a una gustosa satira contro le donne; l'opera dovette avere un certo successo se nel 1763 apparve a Napoli in una nuova edizione ...
Leggi Tutto
AVANZINI, Baldassarre
Gabriella Boyer
Nato a La Spezia nel 1840, impiegato regio a Torino, si stabilì nel 1865 a Firenze, dove era stata trasferita la capitale, e fu colà segretario personale del prefetto [...] . Pure, la fiducia dell'A. nella possibilità di moralizzare la vita pubblica, restando fuori delle parti, con la satira politica, andava diminuendo: la sua critica divenne più aspra per la crescente sfiducia nelle istituzioni parlamentari e nella ...
Leggi Tutto
BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] in base a più moderni criteri del vocabolario della Crusca. Nonostante gli attacchi del malevolo Benedetto Menzini, che nella satira XI (Le satire di B. M., Leida MDCCLIX, pp. 186, 189), dipingendo il clima ipocrita e bigotto della corte ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] compiuto 12 anni, che da Modena, il 15 apr. 1512, il dottore in legge Francesco Fazio gli indirizzava una propria satira latina perché la sottoponesse al giudizio del suo maestro Bonavoglia non senza sollecitare pure la sua opinione.
Fatto sta che ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] . Benati (Bologna, 6 dic. 1718). La frusta marcelliana sfiora altresì la ferocia nel testo e nella musica di due madrigali satirici a scherno degli evirati cantori.
Ma dopo Il teatro alla moda l'epoca delle burle lasciò spazio a occupazioni più serie ...
Leggi Tutto
CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] validità retroattiva assai in auge in determinati periodi storici, che gli valse il premio Forte dei Marmi per la satira politica. Ormai unanimemente riconosciuto maestro indiscusso dell'umorismo novecentesco, il C. morì il 4 genn. 1977 per collasso ...
Leggi Tutto
FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] di quella carica antistituzionale che lo avrebbe reso più incisivo e credibile; da più parti si è invece osservato che la sua satira resta in superficie non solo per prudenza di cortigiano, ma perché manca all'autore un'idea morale definita e il suo ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] 1925, pp. 209 s.). Il C. è padrone di questa tecnica arcaicizzante e latinizzante ed ebbe successo, ma per la satira dei pedanti sarebbe stata necessaria una forza di risentimento morale e una fede in valori nuovi che egli non possedeva, talché non ...
Leggi Tutto
LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] strutturale, con l'utilizzo di un verso libero che rifiuta la facile cantabilità per adottare i toni aspri e sferzanti della satira e della denuncia.
L'esplicito dissenso nei confronti del futurismo, che portò il L. a lamentarsi dell'uso fatto del ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...