CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] complessivo, Opere di Svetonio, reca nel frontespizio la data del 1844; i biografi del C. datano al 1851 la parte da lui redatta); Una satira di Sulpicia con un frammento di Turno; Due idilii [sic] attribuiti al grammatico Valerio Catone; Elegia ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] un genere nel quale occorre menzionare anche la collaborazione con Umberto Eco (con cui Cathy tradusse opere cult di satira e umorismo americano). La sua creazione fu inoltre strettamente legata al pittore Eugenio Carmi, che realizzò una serie di ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] da un conformistico abate, non avesse questi letto e imitato, come par probabile, la Pucelle volteriana) è la sostanziale satira o parodia della tragedia di Ermengarda e delle correlative vicissitudini coniugali di Carlomagno.
Né la stessa attività ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] si dimise dall'insegnamento. Pubblicò I profeti di Babilonia, una raccolta di scritti di poetica, critica e satira dell'opera settecentesca, primo prodotto letterario della curiosità antiquaria del Malipiero. Nel 1926 ebbe inizio la pubblicazione di ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] come il d'Amico non solo permettesse, ma incoraggiasse in Accademia, anche negli anni tra il 1939 e il 1943, la satira politica di molti allievi, e che subito prima e subito dopo l'8 settembre vennero presentati come saggi una "sferzante parodia ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] contenute dall'oggettività dell'analisi che gli è propria. Anzi, alle lettere si accompagna il frammento di un racconto che, in chiave satirica, narra di due amanti le cui vicende sono in tutto simili a quelle del B. e di Adele, oggettivazione di una ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] dal Calogerà allo Zanetti, al Querini che, entusiasta ma preoccupato, raccomandava di non lasciarsi trasportare dall'indignazione e dalla satira nel condannare gli errori altrui. Negli anni successivi il B. s'immerse più che mai nei suoi studi: non ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] della casta sacerdotale del Cerauno (vol. XII). Delle tre commedie, se Celidonia e Corimeo (vol. XI) presenta qualche tono garbato nella satira del cicisbeismo, L'Arville o sia La filosofessa italiana (vol. IX) è ricavata da un romanzo del Chiari e L ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] 1962 il mediometraggio Il lavoro (episodio di Boccaccio '70), con Romy Schneider, un saggio di bravura ‒ e di graffiante satira della nobiltà milanese ‒ in 175 inquadrature. Tra queste una ‒ dove si vede, abbandonata su un divano, una copia tedesca ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] de Propaganda Fide ad haereticos profligandos, ad gentiles et atheos in sinum Ecclesiae reducendos (s.l. 1757), forte satira contro l'enciclica del papa, accusato di aver abbandonato la linea seguita dai predecessori contro il giansenismo. Questo ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...