BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] conservatore, o del letterato umanista – riflesso di una borghesia colta e paternalista – che si oppone con gli strumenti della satira o della polemica alla piega che sta prendendo la società. Di particolare interesse, da un lato fu la critica al ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] protettore Pignatelli cercasse di dissuaderlo, con i Giambi, le Declamationes seu Verrinae in Quintum Sectanum e nel Dialogo sulla satira (opere perdute o giunteci in forma frammentaria) accusando tra l'altro il Sergardi di non essere esperto della ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] Cristo e il peccatore (10 = 37; 26 = 74), fra angeli e demoni per il possesso di un'anima (21 = 65); come la satira antifemminista (8 = 49), o la considerazione della miseria umana (22 = 59; 23 = 77; 24 = 60). Sono esortazioni a guardarsi dai sensi e ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] la prima parte dello scritto s'intona a un severo riformismo, la seconda è animata da un'ispirazione diversa. La satira delle facili illusioni cortigiane e del successo affidato alla mutevole sorte è sorretta da una sottile ironia: "Comunque altri si ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] si sa perché è bello il sole". Nella prima parte l'epoca attuale è violentemente vilipesa, con una frase tolta alla prima satira del Menzini, come "secoletto miterino" (degno di esser messo alla berlina con una mitra di carta in capo): ingiuria non ...
Leggi Tutto
PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] ottobre), ne vietò poi le rappresentazioni. Si è ritenuto che la censura regia abbia inteso così tutelare dall’«indiscreta» satira il dotto Saverio Mattei, indefesso cultore dei classici, e come Socrate afflitto da un non sereno coniugio; oppure si ...
Leggi Tutto
LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] Revue des deux mondes, 15 febbr. 1914, pp. 842-870; P. Pancrazi, Elogio di Pinocchio [1921], in Id., Venti uomini, un satiro e un burattino, Firenze 1923, pp. 201-205; B. Croce, Pinocchio, in Id., La letteratura della Nuova Italia, V, Bari 1939, pp ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] del patriarca di Costantinopoli Acacio. Nello stesso anno stampò e mandò in scena a Venezia la commedia Le cerimonie - satira dell'affettazione di gusto francese - e pubblicò a Verona il trattato Degli anfiteatri e singolarmente del Veronese, poi ...
Leggi Tutto
GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] che scatenò la senile gelosia del Gozzi, il quale, mirando a una pubblica vendetta, si dette a rifare in chiave fortemente satirica una commedia di Tirso de Molina. Nell'opera, in tre atti e allusivamente titolata Le droghe d'amore, un personaggio ...
Leggi Tutto
FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] chiusure e le grettezze del mondo militare piemontese del tempo. Quelle stesse chiusure che, sia pure senza mai arrivare alla satira di denuncia, per via del suo attaccamento liberale ai concetti di patria e di esercito, egli mise alla berlina nelle ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...