Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] , C. cerca a sua volta di convertire; in teologia è un modalista patripassiano e un millenarista; il senso della fine e l'avversione, che diventa satira feroce, verso l'attuale stato del mondo gli suggeriscono a volte accenti di vera poesia. ...
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Pseudonimo dello scrittore e autore drammatico ceco Jaroslav Mayer (Rakovník 1870 - Terezín, in un campo di sterminio tedesco, 1942). Di professione avvocato, in numerosi drammi, romanzi e novelle descrisse [...] circoli degli avvocati e criticano aspramente il sistema giudiziario: Spravedlnost ("La giustizia", 1917), Panstvo v taláru ("Gente in toga", 1924), Váhy a meč ("Bilancia e spada", 1928). Satira dell'ambiente letterario è il romanzo Parnas (1930). ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] e il linguista D. Pezzi, laureandosi il 6 ag. 1875 col massimo dei voti e lode discutendo una tesi sulla satira antica.
Desideroso di rimanere in Piemonte, rifiutò una cattedra di lettere nel regio liceo di Sassari, accontentandosi di insegnare all ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] Strozzi e, per suo tramite, con il padre, il poeta Tito Vespasiano, che, tra le altre cose, gli dedicò la sua quarta Satira in latino, lodandone la dottrina e le qualità morali (Strozii poetae pater et filius, Venezia 1513, pp. 142-146).
Nel 1502 ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] di riforma dell'insegnamento fu uno dei più tenaci assertori, attirandosi l'avversione dell'autorità ecclesiastica (in una satira del 1771, Ristretto perfetto del religioso claustrale, coll'aggiunta del parere di Lutero... del dott. A., frate ...
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Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] progressisti come Dreyfus (1930) o Der Hauptmann von Köpenick (1931), dalla celebre pièce di C. Zuckmayer, una sapida satira popolare contro il militarismo e la burocrazia.
Figlio di un ricco commerciante ebreo, iniziò giovane la carriera teatrale ...
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Salce, Luciano
Serafino Murri
Sceneggiatore, attore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 25 settembre 1922 e morto ivi il 17 dicembre 1989. Autore di un cinema satirico fondato principalmente [...] . Si trasferì poi in Brasile, dove diresse i suoi primi due film: la commedia di costume Uma pulga na balança (1953), satira della piccola borghesia brasiliana, e la commedia dolce amara Floradas na serra (1954), dal romanzo di D. Silveira de Queiroz ...
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Scrittore inglese (n. 1525 circa - m. Bernack, Stamford, 1577). Ebbe giovinezza scapestrata; di seredato dal padre, sposò (1568 circa) una ricca vedova, ma nel 1572 dovette ugualmente emigrare per sfuggire [...] 1566); A glasse of governement (1575). Sono anche da menzionare: il primo saggio critico inglese, Notes of instruction concerning the making of verse (1575), e quella che è considerata la più antica satira regolare inglese, The steele glas (1576). ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] e scientifiche, usando ora i toni del raccoglimento spirituale e del misticismo, ora quelli polemici, dell'invettiva e della satira
La prima giovinezza
Appartenente a una famiglia di piccola nobiltà e di modeste risorse economiche, Dante nacque a ...
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Regista (n. Tbilisi 1903 - m. 1943); uno dei padri fondatori del cinema georgiano. Poeta, regista di spettacoli teatrali, esordì nel 1927 con Gjulli, cui seguirono i notevolissimi Eliso (1928) e Dvadcat´ [...] di neve", 1960), ispirandosi al folclore georgiano; dotato di una spiccata propensione per il grottesco e per la satira, ha diretto inoltre Neobyknovennaja vystavka ("Una mostra straordinaria", 1968), Čudaki ("I burloni", 1974), Golubye gory (Le ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...