Militare e poeta spagnolo (Cuerva, Toledo, 1679 - Barcellona 1750); partecipò a varie campagne, tra le quali quella contro l'Austria al seguito di Filippo V. Si trovò alla conquista di Orano, che descrisse [...] las musas (1717). Si conservano di lui anche alcune commedie, fra le quali El más justo rey de Grecia, e una satira in versi, Exhortación político-cristiana a la Nación Española, nella quale è tracciato un quadro della triste situazione politica del ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] di versi, Hours of idleness. A un'aspra critica di H. P. Brougham nell'Edinburgh Review, rispose con la virulenta satira English Bards and Scotch Reviewers (1809). Nello stesso anno occupò il suo seggio nella Camera dei Lord, poi partì per un ...
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Poeta (sec. 13º-14º), figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes; l'elogio del suo protettore, Guglielmo di Hainaut, è del 1337. Autore fertilissimo, di facile vena, compose dits, contes, [...] , dalla produzione goliardica, dalla poesia allegorico-morale. Alcune sue composizioni sono brevi ed epigrammatiche; altrove usa la satira ecclesiastica e monastica (Des jacobins et des frameneurs, ecc.), oppure, sotto forma di sogni allegorici, dà ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (Città del Capo 1925 - Avana 1985). Ha scontato con la prigionia e la messa al bando delle sue opere la militanza comunista e la lotta contro l'apartheid; nel 1966 [...] dal punto di vista dei neri, attraverso le emblematiche vicende di personaggi, spesso forzatamente criminali, che si muovono tra satira, dramma e melodramma. Segnalatosi con A walk in the night (1962), romanzo breve d'esordio in cui la presenza ...
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Poeta ucraino (n. Bendery 1903 - m. 1937). Tra i principali esponenti del futurismo ucraino, dopo la gioiosità delle prime raccolte (Psicotesy "Psicotesi", 1922; Baraban "Il tamburo", 1923) si volse a [...] Monhols´ki opovidannia "Racconti mongoli", 1930). Il poema Zima 1930 roku ("L'inverno dell'anno 1930", 1934), amara satira della resistenza opposta dai contadini alla collettivizzazione, fu forse tra le cause del suo arresto (1934) e della successiva ...
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Scrittore francese (La Borderie, Poitou, 1513 - Poitiers 1591). Avvocato al tribunale di Poitiers, fu uno dei primi seguaci di Calvino, da lui conosciuto in quella città nel 1533. Intorno al 1568 richiese [...] di Responsa di argomento giuridico; in fr. una Éclogue pastorale sur le vol de l'aigle en France (1539); e nel dialetto del Poitou, infine, una gustosa satira sui cavilli dei giuristi: Le Ménelogue de Robin, le quau a preda son procez (1555). ...
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Pittore e scenografo (Melitopol´ 1898 - Mosca 1980). Studiò a Kiev presso la Scuola d'arte (1912-17) e con A. Exter (1918); dal 1921 visse a Mosca. La sua pittura, ricca di delicate variazioni cromatiche, [...] e lavorò come scenografo per i teatri di Mosca, Leningrado, Taškent, ecc.; tra le sue scenografie, notevole quella per il Misterija-Buff ("Mistero buffo") di V. V. Majakovskij al Teatro della satira di Mosca (1957). Realizzò anche sculture in legno. ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] nobiliare (la dama, il marito, il cicisbeo, i commensali, ecc.) sui quali la penna del poeta indugia con sottili effetti satirici ma forse, almeno nel Mattino e nel Mezzogiorno, con eccessiva analiticità di modi narrativi. Nel Vespro e nella Notte il ...
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Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, [...] le Réflexions sur Longin (aveva già dato una traduzione del famoso trattato), altre tre Epîtres e due Satires, nel 1705 la satira 12a. Nel 1677 fu storiografo del re, insieme col Racine, nel 1687 entrò a far parte dell'Accademia francese. Poeta di ...
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Giornalista, saggista e narratore norvegese (Nord-Odal 1890 - Oslo 1960). Tra il 1921 e il 1924 fu condirettore del giornale comunista Mot Dag, ma non rimase insensibile ai processi di Mosca del 1938; [...] i sommersol ("Peccatori al sole", 1927), sul libero amore; En dag i oktober ("Un giorno d'ottobre", 1931), pungente satira del matrimonio borghese; Fjorten dager før frostnettene ("14 giorni prima delle notti di gelo", 1934), contro l'educazione ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...