Scrittore inglese (Clonmel, Irlanda, 1713 - Londra 1768). Figlio di un ufficiale subalterno e d'una irlandese, si avviò alla carriera ecclesiastica; nel 1738 fu nominato vicario di Sutton-in-the-Forest, [...] . Sposato a Elizabeth Lumlet (1741), ebbe una vita coniugale difficile a causa dei molti idillî. Esordì nella letteratura con una satira del mondo curiale, A political romance (1759), nota anche col titolo di The history of a good warm watchcoat. Nel ...
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Scrittore (Weald of Kent 1554 circa - Londra 1606). Divenne presto celebre con il romanzo Euphues (1579), che creò la moda letteraria dell'eufuismo. L'Euphues è, nella sostanza narrativa, uno dei tanti [...] a parallelismi e antitesi, di paragoni fantastici e molte esemplificazioni tratte dalla storia antica e dai classici. La satira trasparente di ambienti e costumi britannici suscitò vive proteste; allora L. scrisse, in seguito, Euphues and his England ...
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Guzzanti, Corrado. - Attore e regista italiano (n. Roma 1965). Nel 1988 ha debuttato come comico (insieme con la sorella S. Guzzanti) nella trasmissione diretta da S. Dandini, L’araba fenice, iniziando [...] Chennedy show, 1997; Ottavo nano, 2001); nel 2002 ha portato in televisione il suo primo progetto personale, il programma di satira politica Il caso Scafroglia. Nel corso della carriera G. ha saputo dare vita a numerosi personaggi di fantasia e ha ...
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Poeta e storico della letteratura inglese (Basingstoke 1728 - Oxford 1790). Studiò al Trinity College di Oxford, dove, eletto fellow, rimase il resto della vita, come insegnante. Nel 1785 divenne poeta [...] il poema in versi sciolti The pleasures of melancholy. Seguirono: The triumph of Isis (1749), panegirico di Oxford, e Newmarket (1751), satira. La raccolta delle sue opere poetiche fu pubblicata nel 1777 e nel 1791. La sua poesia è importante come ...
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Commediografo francese (Parigi 1655 - castello di Grillon, Essonne, 1709). Figlio di un ricco mercante, dopo avventurose esperienze di viaggio, che narrò in La Provençale e in Voyage de Flandres, Hollande, [...] nel 1682 si stabilì a Parigi con la carica di tesoriere di Francia, dedicandosi a brillanti esercitazioni letterarie (tra cui la satira Contre les maris, 1694, in risposta a Contre les femmes di Boileau), ma soprattutto al teatro. Scrisse commedie in ...
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Teologo (Besançon 1711 - ivi 1793); gesuita, insegnante e predicatore, superiore della residenza di Paray-le-Monial (1755), tornò a Besançon dopo la soppressione della Compagnia. Ebbero vasta diffusione [...] Voltaire (fra gli altri, Erreurs de M. de Voltaire, 2 voll., 1762; Dictionnaire philosophique de la religion, 4 voll., 1772), il quale lo assalì a sua volta con gli Éclaircissements historiques, satira dell'ignoranza e della sprovvedutezza critica. ...
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Regista svizzero (n. Erlenbach, Zurigo, 1951). Dopo studi musicali, frequentò a Parigi la scuola di teatro del mimo J. Lecoq; compositore di musica per alcuni teatri di Amburgo, Vienna, Stoccarda, nel [...] Elvetica. Anarchico osservatore dei comportamenti umani, si rivelò anche fuori dai confini della Svizzera con l'esilarante satira Murx den Europäer! (1992). È autore di un teatro senza testo, musicale e documentario, di spettacoli iconoclasti ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava definirsi, usò la schermaglia dell'umorismo o la violenza della satira per denunciare nelle sue "poesie d'uso" l'inerzia del suo tempo, la meschina ottusità della morale borghese, la ...
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Scrittore turco (Gönen, Balikesir, 1884 - İstanbul 1920). Si dedicò alla carriera militare, combattendo nella guerra di Libia e in quella balcanica, prima di dedicarsi all'insegnamento e alla letteratura. [...] . Nelle sue novelle, in cui si esaltano la moralità e la civiltà del popolo turco, si fa uso di una sottile satira nella descrizione di paesaggi e ambienti, utilizzando un linguaggio originale e crudo, che rende i suoi scritti accessibili al popolo ...
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Disegnatore e soggettista di storie a fumetti (New Haven 1909 - Cambridge, Massachusetts, 1979), di origine lituana. Divenne famoso con i personaggi della famiglia Yokum (in partic., del figlio maggiore [...] nel povero e sperduto villaggio immaginario di Dogpatch, sono state per quasi mezzo secolo (fino al 1978) una feroce satira della società americana. Nel 1948, come parodia del poliziotto Dick Tracy ideato da Ch. Gould, creò il personaggio umoristico ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...