DUSE, Enzo
Sergio Cella
Nacque a Villadose (Rovigo) il 2 dic. 1901 da Gaetano e da Pasqua Rosa Brasolin, in una modesta e numerosa famiglia lontanamente imparentata con quella di Eleonora.
Entrato giovanissimo, [...] commedie presentate a Venezia negli anni Cinquanta. Lasciò un ultimo lavoro, non rappresentato, Inormali, questi travestiti, paradossale satira di costume.
Molti dei testi ricordati vennero pubblicati per la prima volta su Dramma, altri su Sipario e ...
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GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] i suoi soggetti verso la vita quotidiana di una piccola borghesia festiva e assieme arguta, di andar oltre "la satira amabile degli ambienti più retrivi della società italiana (aristocratici, codini, ecc.), svolta secondo la moralità dei goldoniani ...
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GHIRARDELLI (Gherardelli), Giovanni Battista Filippo
Fabio Tarzia
Nacque a Roma il 17 ag. 1623. Si ignora il nome del padre, appartenente a una famiglia originaria di Castelfidardo (Ancona), mentre [...] 'Italia, V, Bologna 1930, pp. 375-381; E. Bertana, La tragedia, Milano s.d., pp. 214-218; U. Limentani, La satira dell'Invidia di Salvator Rosa e una polemica letteraria del Seicento, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXXXIV (1957), pp. 570 ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] : per il C., interprete del vecchio Caviani, fu un trionfo; dopo essere stato un "meraviglioso" marchese Colombi nella Satira e il Parini di P. Ferrari, ebbe, nella prima rappresentazione italiana della Via più lunga di H. Berristein (teatro ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] apogetico, un moto di solidarietà, ma che nel suo grado primo non può che denunciare un intento di divertimento e di satira, sia pure non cattiva. Nel Calzagallina quattro contadini hanno litigato fra di loro per futili motivi (due di essi hanno ...
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ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] l'assolvimento delle sue pretese ricreative, più alla macchinosità dell'"imbroglio" che all'esasperazione e, quindi, alla satira o alla parodia di tipi e situazioni irregolari. Tipici sono parecchi personaggi, quasi ritratti nelle pose irrigidite dei ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] Rocca, tuttavia, immortalò soprattutto il Momi Tamberlan di Se no i xe mati no li volemo (ibid., 27 nov. 1926), satira grottesca, incerta tra commedia e dramma, sulle vicende di tre vecchi che, per poter godere di una ricca eredità, sono costretti ...
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PETITO, Antonio
Maria Procino
PETITO, Antonio. – Nacque a Napoli, nel quartiere Vicaria, il 29 giugno 1822 da Salvatore, attore e noto interprete della maschera di Pulcinella, e da Maria Giuseppa Errico [...] , Mercadante e Verdi, Offenbach e Bizet» (Greco, 1995, p. XV). Nemmeno l’unità d’Italia passò inosservata alla sua mannaia satirica, così il balletto Flick e Flock, omaggio all’Italia, divenne nel 1871, Flick e Flock o Cricco e Crocco co Polecenella ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] al grottesco per essere sempre inattesi e sorprendenti, mentre la recitazione piana dei tipi delle macchiette si deformò dalla satira al nonsense.
Conquistò anche una dimensione autoriale e al ritorno in Italia creò nel 1908 da una traduzione dell ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] I paurosi, ma l'opera gli ingenerò una tale insoddisfazione da correggerla ripetutamente sino a farla diventare una satira dell'ottusità borghese e ad incentrarla in un solo personaggio: Amelia, sdegnosa tutrice della propria virtù che, usata ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...