LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] , tutti attori), il L. mosse i primi passi nella compagnia del padre, recitando ancora bambino nell'Edipo re di Sofocle, La satira eParini di P. Ferrari, e I due sergenti di T. d'Aubigny. Nel 1860 conquistò il ruolo di "secondo brillante". Alla ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ma in modo del tutto spedito e naturale.
Il '700 è per Venezia un secolo felice, complesso e ricco. La commedia, la satira, la lirica risposero con una facilità spettacolosa alla natura di questo popolo, che su m fondo di humour è insieme realîstico ...
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ZANI
Fausto Nicolini
. Secondo un'opinione, accennata già dal Perrucci (1699), svolta ampiamente dal Riccoboni (1723) e rincalzata ai giorni nostri da parecchi eruditi (De Amicis, Dieterich, Reich, [...] lepre che, ancora ai tempi del Goldoni, usava nelle valli bergamasche. Evidente, dunque, che il tipo dello zani sorgesse quale satira cittadinesca del villano che s'inurba, o, come forse si sarà detto, di "Gianni il villano" (in tedesco "Hans", ossia ...
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Autore e attore drammatico, musico e regista, nato a Teddington il 16 dicembre 1899. Sulle scene dal 1911 e sullo schermo dal 1935. Popolarissimo interprete dell'indifferentismo etico e della cinica gaiezza [...] , è tardo e garbato esempio di commedia della sua prima maniera, mentre Peace in our Time, 1947, mordace satira del chamberlainismo e dell'hitlerismo, è promessa anche sulle scene del rinnovamento etico-letterario dell'autore.
Bibl.: P. Braybrooke ...
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GRÜNDGENS, Gustav
Attore e regista drammatico, nato a Düsseldorf il 22 dicembre 1899; ha esordito recitando allo Stadtth. di Halberstadt nel 1920, passando poi a Kiel e ad Amburgo (1922), dove esordiva [...] interpretazione si distingue per un preciso impegno di stile, ma fra tutte la più incisiva è in M di F. Lang (1931), in cui ha interpretato il capo della malavita con estrema ironia e insieme con agghiacciante freddezza fino a una satira paradossale. ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] dell'opera sono più tradizionali: contrasto tra l'esaltazione dell'amore platonico e quello dell'amore sensuale, satira dell'astrologia, contrasto tra il pedante petrarchista ed il napoletano, peraltro presentato ancora una volta come un cialtrone ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] 1961, Il grande peccato, da W. Faulkner), dove il suo spirito di osservazione caustico e cinico centrò l'obiettivo di una satira feroce della cultura d'oltreoceano in The loved one (1965; Il caro estinto) da E. Waugh. Meno riuscite risultarono le sue ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] Lanfranchi Rossi (come Zopiro).
A questo periodo risalgono alcune stanze in ottava rima contro un argentiere che aveva scritto una satira sull'uso dei teatri privati: il lavoro eseguito "con qualche sale * andò smarrito e lo stesso B., al momento ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] gagmen e umoristi presi appunto dal giornalismo e dal varietà; questa sinergia riversava nel linguaggio cinematografico la parodia e la satira più immediatamente ispirate alla contemporaneità (Brunetta, pp. 99-101) in forma di gags e battute che si ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] un'ironia non priva di risvolti grotteschi, interpretò l'ingegnere protagonista di L'ombrellone (1965) di Dino Risi, blanda satira dell'ossessione per le vacanze tipica dell'Italia del boom economico. Prese quindi parte a numerose produzioni di vario ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...