FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] chiusure e le grettezze del mondo militare piemontese del tempo. Quelle stesse chiusure che, sia pure senza mai arrivare alla satira di denuncia, per via del suo attaccamento liberale ai concetti di patria e di esercito, egli mise alla berlina nelle ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] sul trono il figlio Nerone, nato dal suo precedente matrimonio. I critici sono concordi nello scorgere nell'Agrippina una satira della Curia romana e in particolare di Clemente XI, che sarebbe rappresentato dal "debole e vanitoso Claudio". L'opera ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] ed appunti dagli archivi bolognesi, in Il libro e la stampa, n.s., VI (1912), pp. 142 s.; V. Cian, La satira. Storia dei generi letterari italiani, I, Milano 1923, pp. 126 s.; Y. Renouard, Les relations des papes d'Avignon et des compagnies ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] e di marinai per la flotta.
L'operato del L. fu considerato molto severamente dai critici del governo. La livida satira di L. Serra lo raffigurò in preda a "pensier cupi" e intento a distillare "versatile di Machiavello l'infernal politica ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] iniziò a stendere manifesti a difesa del suo operato e a dar fuori pungenti libelli, tra cui una feroce satira sulle "malattie" politiche della Repubblica. Riconosciuto autore degli irrispettosi versi, e per dare un segnale ai settori "critici" della ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] , riprodotti sulla ed. originale per cura di G. Pitrè, Palermo 1885, pp. V-XIX; D. Merlini, Saggio di ricerche sulla satira contro il villano, Torino 1894, pp. 56-60; G.G. Bagli, Contributo agli studi di bibliografia storica romagnola, Bologna 1897 ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] forme valide di pensiero e di arte. La letteratura è legata alla polemica giornalistica e politica e si risolve nella satira, nell’invettiva, nell’oratoria. Di questo periodo è rappresentativa la figura di F. Pardo y Aliaga, nel quale le tendenze ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] fondamentale del movimento che va sotto il nome di Wissenschaft des Judentums. Mentre Y. Perl e J. Erter sviluppano la satira, nella quale si ironizza l’attitudine popolare verso la fede. L’ultima fase della Haśkalah si concretizza in Russia, in ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] (1988, "Nuova Gerusalemme"). V. Huovinen (n. 1927) coltiva un genere di umorismo raro nella letteratura finlandese, la satira; le sue opere più rappresentative sono Havukka-ahon ajattelija (1962, "Il filosofo della foresta") e Joe setä (1988 ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] sirena", 1973), mostra di saper alternare l'indagine psicologica con la storia del costume, la levità fantastica con la satira morale; T. Vesaas (1897-1970), prolifico narratore e sottile interprete della tragedia dei vinti e degli esclusi dalla vita ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...