MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] davanti a un pubblico d'intenditori. In occasione della visita in Francia, scrisse nell'ambito della Querelle des bouffons una satira (purtroppo perduta) che il barone F.M. Grimm definì colma di "esprit et avec beaucoup de vivacité, et rempli de ...
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PIZZI, Adionilla
Simona Trombetta
PIZZI, Adionilla (Nilla). – Nacque il 16 aprile 1919 a Sant’Agata Bolognese, prima di tre sorelle, da Angelo, contadino, e da Maria Casarini, sarta a domicilio. Dovette [...] lingue, cantata da Bing Crosby e da Yves Montand e amata persino dal Partito comunista, che se ne servì in chiave di satira politica e sociale.
Mentre i critici si dividevano sul valore delle canzoni di Sanremo, il 1952 riservò a Nilla Pizzi anche il ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] reciproci stili e tecniche. Ricca d'informazioni è anche la letteratura ai margini del mondo musicale: B. Marcello nella sua satira Il teatro alla moda (1720), mettendo alla berlina vizi e difetti di cantanti e strumentisti del suo tempo, mostra le ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] riflettersi la particolare concezione teatrale del F., ancora pienamente immerso in un'atmosfera settecentesca, in cui la satira del mondo teatrale è vissuta in una dimensione garbatamente comica, lontana da complicazioni esistenziali, resa ancor più ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] Betrug oder der Carneval von Venedig, Singspiel di Reinhard Keiser (Amburgo 1707, atto II, scena 6) e nella coeva satira Il carnovale di Bartolomeo Dotti. Di fatto, la carriera del musicista aveva conosciuto una sola battuta d’arresto nel 1702 ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] dalla frode) e nel Falcone di Genova (1705: L’Eraclea di ignoto e Il più fedel tra’ vassalli di Tomaso Albinoni).
Una satira diffusa a Venezia nel 1704 informa del declino vocale del cantante (Bologna, Museo della musica, H.63, c. 96: l’articolazione ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] in quella buffa differenziò in maniera ben definita le parti comiche da quelle serie, le quali, sotto l'influsso della satira goldoniana, divengono spesso oggetto di ironica parodia. Meno interessante ma non priva di pregi si rivela la sua copiosa ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] un efficace talento drammatico, che si manifestò anche con una sottile vena ironica, dopo aver esordito con una satira sul femminismo dal titolo Terzo sesso (rappresentata dalla compagnia Caimmi nel 1906), cui fecero seguito lavori d'ispirazione ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , la descrizione della natura entro schemi fissi, l’elogio encomiastico o il rimpianto elegiaco di virtù beduine, la satira e polemica fra tribù. Difficile distinguere tra i poeti fisionomie individuali: emergono nella tradizione e nell’arte il re ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] ottobre), ne vietò poi le rappresentazioni. Si è ritenuto che la censura regia abbia inteso così tutelare dall’«indiscreta» satira il dotto Saverio Mattei, indefesso cultore dei classici, e come Socrate afflitto da un non sereno coniugio; oppure si ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...