BONIVENTI (Boneventi), Giuseppe
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Nacque a Venezia intorno al 1660.Formatosi alla scuola di G. Legrenzi, maestro di cappella di S. Marco, si distinse per buone doti di compositore, dal 1690 concretate [...] e se ne potrebbe dedurre - insieme col Giazotto - che forse anche al B. siano toccati, in parte, i mordaci attacchi della satira di B. Marcello, Il Teatro alla Moda (Venezia 1720), contro la decadenza del melodramma veneziano e la corrotta prassi ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] può attribuire al sec. VIII e circa alla meta del IX la simigliante abside di San Vincenzo in Prato. Il sacello di San Satiro (sec. IX), le chiese di Sant'Eustorgio, San Babila, San Celso, ci conducono alla soglia dell'età romanica, a quando cioè con ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] dello Schneider, che cioè l'A. fosse rimasto in fine vittima di una congiura fra i cantanti memori della sua satira, Filistri e il von Lichtenau, mentre appare infondata, per le ulteriori ricerche del Valdrighi, quella della incapacità dell'A. quale ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] quattro volte ed ebbe un successo di partito più che di merito.
Un ricordo dell'A. e di quest'opera appare nel pamphlet satirico Harmony in an Uproar (del 12 febbr. 1734), scritto in difesa di G. F. Haendel contro i suoi avversari e attribuito al ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] in cui l'impresa cominciò a perdere prestigio per intrighi e incompatibilità tra cantanti, ma anche per l'effetto prodotto dalla satira The beggar's opera di J. Gay con musica di J. C. Pepush, una "ballad opera" che ironizzava sui vezzi anacronistici ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] de Musique à ses Camarades de l'Orchestre (divulgata nel settembre 1753 dapprima manoscritta poi stampata) tracciò un'amara satira dei gusto musicale francese, esprimendosi con giudizi tanto severi da attirarsi l'ostilità di quanti vedevano nei suoi ...
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DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] e Frasso Telesino) che viene ad essere assimilata e trasferita in una dimensione colta, sottilmente ironica, intesa come satira garbata, quasi uno scherzo in cui l'eco del passato viene rievocato con delicata discorsività. Tale composizione, entrata ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] sulla vita e sull'attività del Boschi. Troviamo un riferimento al suo carattere e alle sue qualità vocali in una nota alla satira inglese di J. Miller, Harlequin Horace: or the art of modern poetry, del 1735 (la prima edizione, del 1731, uscì anonima ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] e dalla buona esecuzione", offrì a Rossini l'occasione per organizzare, insieme con G. Pacini e M. d'Azeglio, una gustosa satira e una mascherata che, tuttavia, "pare non garbasse ai concittadini del maestro, perché, a detta del Pacini, molte persone ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] e all'inesauribile epopea di Don Camillo: prodotti di gusto bozzettistico, tipici di un certo neorealismo rosa e di una satira politica leggera e popolare. Per quanto non prive di soluzioni vivaci e di una lepida inventiva, queste partiture erano già ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...