CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] 1687, t. 1, p. 114).
Se, come innamorato della sua città, il C. ebbe una meritata fama, come autore teatrale e satirico fu al centro non solo di interesse ma anche di polemiche. La sua produzione drammatica si iscrive tutta all'interno di quel teatro ...
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ANISIO (Anisi, Anicio), Giovanni Francesco (Giano)
Anna Buiatti
Nacque nel Napoletano, forse a Sarno, da famiglia di origine francese. La data di nascita, sulla quale manca l'accordo, si può collocare [...] , in cui l'A. si compiace di vagheggiare un clima di impossibile idillio.
Ma l'A. si riteneva particolarmente portato per la satira di tipo oraziano e il suo impegno in questo senso è dimostrato da sei libri di satire in esametri, forse la parte più ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] furono da lui in parte rifiutati, forse perché non più confacenti alla acquisita dignità vescovile. Tra essi trova posto una satira contro la Curia romana. Anche durante, il periodo trascorso nella sede bellunese (1471-1487),pur tra le gravi cure ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] -286, 291-295; L. A. Sheppard, A Fifteenth Century Humanist F. F., in The Library, s. 4, XVI (1935), pp. 1-26; V. Cian, La satira, I, Milano 1939, pp. 437-446; L. De Feo Corso, IlF. in Siena, in Bull. senese di storia patria, n.s., XI (1940), pp. 181 ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] ad Ind.).
Questa stessa tematica è anche alla base dei quattro lunghi racconti, a coppie di due giocati a specchio, uno satirico l'altro drammatico, che compongono i volumi Una e una notte (Milano 1959; contenente il racconto omonimo e Adriano) e Il ...
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BOZZA, Bernardo
Cesare De Michelis
Nato a Monselice (Padova) il 25 dic. 1734 da Giovanni ed Enrichetta Santini, di famigila patrizia, ricevette una buona educazione sotto la guida dello zio Bernardo. [...] ed ebbe un così grande successo, che venne attribuita a molti letterati famosi, tra cui lo stesso Cesarotti. La satira del Conte Bacucco evita il gusto pesante della caricatura personale e del motteggio tipico di tanta letteratura analoga di quel ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] , diretta da C. Segre - C. Ossola, Cinquecento, Torino 2001, pp. 270 s., 394; R. Cacho Casal, Ariosto, P. e la satira sul prendere moglie: tra imitazione e contestazione, in Giornale storico della letteratura italiana, CLXXXI (2004), pp. 86-106; J.P ...
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BERNARDO di Stefano
Giuseppe E. Sansone
Meglio noto col nome di Gambino d'Arezzo, visse nel sec. XV; il soprannome di Gambino, probabilmente, gli fu dato a causa della piccola statura. Le scarse notizie [...] ) e a quelli del manipolo di poeti quattrocenteschi che nutrono i loro versi di polemica morale e civile e, talora, di satira e di cruda ironia. Letterati più che poeti, nei quali la cultura, la suggestione letteraria, il gusto dell'imitazione sì ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , la Guerra dei topi e delle rane (e cioè la traduzione della Batracomiomachia già stampata nel 1816) e il volgarizzamento della Satira di Simonide sopra le donne. Vi stampò infine l'Epistola all'amico Pepoli, letta dal L. nell'Accademia dei Felsinei ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] si riuniva a bere in casa di Girolamo Sanguinacci, in un locale detto canovino, in via S. Biagio a Padova. La satira investe elementi prettamente cittadini ed è pregevole proprio in ragione di certo sale e arguzia locale, unitamente a una quantità di ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...