FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] fascino e di promesse, la F. poteva ben dire, con le parole della Sulamite del Cantico dei cantici a lei adattate dalla satira del tempo, "Nigra sum, sed formosa" (il riferimento ai versetti biblici non è casuale dal momento che il passo di Salomone ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] notizie su C. provengono dalla strofa XIII, vv. 73-78, del sirventese di Peire d'Alvernha Chantarai d'aquestz trobadors, rassegna satirica di trovatori e di giullari a lui coevi: "E l dotzes, us veilletz lombartz, / que clama sos vezins coartz, / et ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e più attendibile della vita e dell'indole del poeta e della sua minore attività letteraria nel campo della lirica, della satira e del teatro. Soltanto nel poema infatti la biografia trova il suo centro e il suo scopo, ostinatamente e coerentemente ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] ), pp. 103-108; R. H. Williams, B. in Spain. A study of his influence on prose fiction, Menasha, Wisc., 1946; L. Firpo, La satira politica in forma di ragguaglio di Parnaso, in Atti dell'Acc. delle scienze di Torino, LXXXVII, 2 (1952-53), pp. 197-247 ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] della cattedra nell'università di Padova, che il B. rifiutò recisamente, tanto da suscitare non poche polemiche, cui rispose con la satira "Signor, di sdegno io ardo e umil mi prostro".
L'impegno letterario del B. accompagnò sempre la sua attività di ...
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BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] (LoScudo di Rinaldo, Venezia 1646) e il padre L. Sesti (Censura dell'Antisatira,Siena 1656; a cui son premesse la satira del B. e l'antisatira della Tarabotti); non invece il B., che anzi, scrivendone all'Aprosio, aveva apprezzato la risposta dell ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] letterario che fu a lungo diffuso. La sequenza è infatti un esempio di quella polemica anticontadina nota come "satira contro il villano", che percorre tutto il Medioevo europeo e riprende con particolare accanimento nell'età rinascimentale. Il ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] delle materie.
Avverso al dilagare della moda francese in generale, il B. è ricordato (cfr. Natali) come autore di una satira contro gli autori italiani imitatori di A. L. Thomas, modello dell'elogio biografico, ma si inserisce egli stesso in questo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] della letteratura popolaresca; la novella mondana in settenari Il Festino di Citera del 5 luglio 1825 (ibid., ms. 694, 18); la satira in quinari contro il teatro di moda del suo tempo Che tempi ! ossia Il Teatro del 15 luglio 1825 (ibid., ms. 694 ...
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FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] ... e più bello".
L'opera era appena uscita che già cominciavano i primi guai per il suo autore. Uno dei bersagli della sua satira erano i frati minori osservanti di S. Francesco della Vigna (convento in cui, fra l'altro, si trovava un suo cognato di ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...