Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] costruzione narrativa. M. diresse poi la moglie Martine Carol in Lucrèce Borgia (1953; Lucrezia Borgia), Brigitte Bardot nella commedia satirica Babette s'en va-t-en guerre (1959; Babette va alla guerra), e quindi Sophia Loren in Madame Sans-Gêne ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] la persistenza di una quasi ancestrale appartenenza alla provincia e l'attenzione ai cambiamenti della società, l'inclinazione alla satira e la costante riflessione del cinema su sé stesso costituiscono in ugual misura gli elementi di una poetica tra ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] , Marmittoni al fronte, di Alexander Hall; How I won the war, 1967, Come ho vinto la guerra, di Richard Lester), al registro grottesco-satirico (Catch-22, 1970, Comma 22, di Mike Nichols; M*A*S*H*, 1970, M. A. S. H., di Robert Altman). Un film come ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] gagmen e umoristi presi appunto dal giornalismo e dal varietà; questa sinergia riversava nel linguaggio cinematografico la parodia e la satira più immediatamente ispirate alla contemporaneità (Brunetta, pp. 99-101) in forma di gags e battute che si ...
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The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] di Tashlin, modernismo popolare. Il regista, con la sua attrazione-repulsione nei confronti del mondo circostante, la sua arte della satira, la sua consapevole pratica di un distacco a metà strada fra il cartoon e Brecht, ne fu per qualche anno il ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] … da noi (1970) L. ottenne un grande successo di pubblico calcando la mano nella direzione dell'umorismo nero e della satira sociale. Con Sono stato io (1973), Oh, Serafina! (1976) e Cuore di cane (1976) approfondì i toni paradossali, portandoli al ...
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Čiaureli, Michail Edišerovič
Vivia Benini
Regista e attore georgiano, nato a Tbilisi il 6 febbraio 1894 e morto ivi il 31 ottobre 1974. Dopo aver partecipato in gioventù al momento di fervore creativo [...] . Questa prima fase della sua produzione è contraddistinta da un forte tono grottesco e insieme ideologico, attraverso l'uso della satira a scopo politico, ma anche dall'amore per la terra d'origine, per i suoi paesaggi, scenario di molti suoi ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] un'ironia non priva di risvolti grotteschi, interpretò l'ingegnere protagonista di L'ombrellone (1965) di Dino Risi, blanda satira dell'ossessione per le vacanze tipica dell'Italia del boom economico. Prese quindi parte a numerose produzioni di vario ...
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Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] stile, non poterono trovare vero spazio in una cinematografia in cui si erano affermati il dramma neorealista e la satira, talvolta aspra, spesso greve e volgare, della 'commedia all'italiana'. L'ultimo film della sua carriera, il cinquantesimo, è ...
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Man's Castle
Peter von Bagh
(USA 1933, Vicino alle stelle, bianco e nero, 75m); regia: Frank Borzage; produzione: Frank Borzage per Columbia; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Lawrence S. Hazard; [...] mai nei suoi film una presa esatta e chiara sulla realtà del tempo, un pensiero critico che a volte si stempera in satira. Nei film di Borzage, pur nel pieno della fantasia sentimentale e della delicatezza spirituale, la Miseria resta la Miseria e la ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...