Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] di provincia, cominciò a scrivere testi teatrali, prendendo a modello i successi di Broadway. Dopo una breve incursione nella satira sociale, K. trovò la strada giusta con The lonely man (1935), un dramma di denuncia sociale che immaginava il ...
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Brackett, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Saratoga Springs (New York) il 26 novembre 1892 e morto a Hollywood il 9 marzo 1969. La sua fine [...] La madre dello sposo) di Leisen, adattando nuovamente con Reisch e Breen una pièce di C. Dunn che assunse toni di satira sociale. Con gli stessi sceneggiatori, B. scrisse in seguito The model and the marriage broker (1951; Mariti su misura) di George ...
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Kräly, Hanns
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore tedesco, nato ad Amburgo il 16 gennaio 1884 e morto a Los Angeles l'11 novembre 1950. La sua vita e la sua carriera furono strettamente [...] e spesso in collaborazione con lui, molti dei quali adattamenti. Tra questi, oltre a vari cortometraggi, la brillante satira Die Austernprinzessin (1919; La principessa delle ostriche) e gli sfarzosi film in costume Madame Dubarry (1919) e Anna ...
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RICHARDSON, Tony
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928. Considerato con L. Anderson e K. Reisz uno dei pionieri del Free Cinema che teorizza nel periodico [...] , in cifre ironiche fino al sarcasmo; The charge of the light brigade (I seicento di Balaclava), 1968, amabile satira bellica; Ned Kelly (I fratelli Kelly), 1969, ballata folclorica su un bandito ottocentesco australiano, alternati a film di minor ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] L'ustione, 1980), romanzo chiave nella biografia dell'autore V. Aksenov e della sua generazione letteraria, il fuoco della satira arde senza lasciare residui, la risata serve non già a rinnovare bensì a distruggere, la negatività trionfa e sommerge ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] il cucchiaio in una ciotola che passa loro davanti a caso per il beccheggio della nave. Infine un rilievo: la satira sociale diventa esplicita quando gli emigranti, tenuti indietro da una corda, vedono passare vicino alla nave la statua della libertà ...
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Gould, Elliott
Silvia Colombo
Nome d'arte di Elliott Goldstein, attore cinematografico statunitense, nato a New York il 29 agosto 1938. Con il suo fisico dinoccolato, l'espressione perennemente ironica [...] nel 1969 in Bob and Carol and Ted and Alice (Bob & Carol & Ted & Alice) di Paul Mazursky, briosa satira dei nuovi costumi sessuali della classe media, che gli valse una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista. Ben più ...
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LARDNER, Ring Jr
Francesco Suriano
Lardener, Ring Jr (propr. Ringgold Wilmer Jr)
Sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a Chicago il 19 agosto 1915 e morto a New York il 31 ottobre 2000. La sua [...] la pena, durante la quale scrisse il suo primo romanzo, The ecstasy of Owen Muir (pubblicato a Londra nel 1954), satira del cattolicesimo statunitense. Per i seguenti dodici anni L. lavorò sotto pseudonimo (Oliver Skeyne, Philip Rush) oppure senza ...
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Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] , a partire dagli anni 1950, si affermò la ‘commedia all’italiana’, un tipo di commedia brillante, ma con elementi di satira di costume e critica sociale. Rappresentanti principali furono i registi P. Germi, M. Monicelli, L. Comencini e D. Risi. In ...
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GRÜNDGENS, Gustav
Attore e regista drammatico, nato a Düsseldorf il 22 dicembre 1899; ha esordito recitando allo Stadtth. di Halberstadt nel 1920, passando poi a Kiel e ad Amburgo (1922), dove esordiva [...] interpretazione si distingue per un preciso impegno di stile, ma fra tutte la più incisiva è in M di F. Lang (1931), in cui ha interpretato il capo della malavita con estrema ironia e insieme con agghiacciante freddezza fino a una satira paradossale. ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...