Regista inglese (n. Redding, Londra, 1965). Attivo fin da giovanissimo nei circuiti del teatro alternativo, si è rivelato al Minerva Studio di Chichester; a Londra ha diretto The cherry orchard (1989, [...] . Hare da Der Reigen di A. Schnitzler, 1998) come al musical (Cabaret, 1993), ha dimostrato uno spiccato gusto per la satira dei costumi e delle miserie della società contemporanea, tema che ricorre anche nel fortunato American beauty, il film con il ...
Leggi Tutto
RESNAIS, Alain
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 210)
Regista cinematografico francese. Al disgregarsi del gruppo iniziale della Nouvelle vague, R. insiste sulla libertà della scrittura cinematografica. [...] grazia e ironia. La vie est un roman (La vita è un romanzo, 1983), passando da favola a scherzo gotico, a satira di metodi educativi che si ritengono d'avanguardia, sfiora sorridendo i temi della felicità impossibile da programmarsi e dell'inventiva ...
Leggi Tutto
Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] progressisti come Dreyfus (1930) o Der Hauptmann von Köpenick (1931), dalla celebre pièce di C. Zuckmayer, una sapida satira popolare contro il militarismo e la burocrazia.
Figlio di un ricco commerciante ebreo, iniziò giovane la carriera teatrale ...
Leggi Tutto
Salce, Luciano
Serafino Murri
Sceneggiatore, attore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 25 settembre 1922 e morto ivi il 17 dicembre 1989. Autore di un cinema satirico fondato principalmente [...] . Si trasferì poi in Brasile, dove diresse i suoi primi due film: la commedia di costume Uma pulga na balança (1953), satira della piccola borghesia brasiliana, e la commedia dolce amara Floradas na serra (1954), dal romanzo di D. Silveira de Queiroz ...
Leggi Tutto
commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] fiorisce nella seconda metà del 5° sec. a.C., con grande estensione della parte lirica, sviluppo degli elementi fantastici, satira politica e personale, scherzo più che vera parodia mitologica; la media o di mezzo durerebbe dal principio del 4° sec ...
Leggi Tutto
Regista (n. Tbilisi 1903 - m. 1943); uno dei padri fondatori del cinema georgiano. Poeta, regista di spettacoli teatrali, esordì nel 1927 con Gjulli, cui seguirono i notevolissimi Eliso (1928) e Dvadcat´ [...] di neve", 1960), ispirandosi al folclore georgiano; dotato di una spiccata propensione per il grottesco e per la satira, ha diretto inoltre Neobyknovennaja vystavka ("Una mostra straordinaria", 1968), Čudaki ("I burloni", 1974), Golubye gory (Le ...
Leggi Tutto
SAURA, Carlos
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Dopo due lungometraggi ancora privi di autentica personalità, Los golfos, 1959, a mezza via tra [...] , sempre più stretti, però, anche attorno a problemi coniugali e a casi limite: Peppermint frappé, 1967, in equilibrio tra satira e orrore, Stress es tres, tres, 1968, variazione quasi allucinata del classico triangolo amoroso; La madriguera, 1969 ...
Leggi Tutto
Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] del 1916, The cure, The immigrant, The adventurer del 1917, l'amaro ritratto d'ambiente di A dog's life (1918), la satira che è già atto di accusa di Shoulder arms (Charlot soldato, 1918), la critica sociale e la descrizione della solitudine di The ...
Leggi Tutto
SCOLA, Ettore
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. Trasferitosi a Roma, ancora sui banchi del liceo, prese a collaborare al periodico satirico Marc'Aurelio [...] di esposizione lo aiutano a passare con disinvoltura dalle trame drammatiche a quelle sentimentali e a pervenire, senza imbarazzo, alla satira di costume.
Per lo script di Il sorpasso (1962) di D. Risi, I mostri (1963), Io la conoscevo bene (1965 ...
Leggi Tutto
Regista di cinema italiano, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. Iscritto alla facoltà di Filosofia dell'università cattolica del Sacro Cuore di Milano e contemporaneamente all'Accademia Filodrammatici, [...] secondo film manca il consenso, peraltro più cauto, dei recensori: in La Cina è vicina (1967) B. passa alla satira politica, stemperando tuttavia la rabbia e confermando la padronanza del mezzo espressivo ma senza più la tensione ideale che elevava ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...