Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] di Hedy Lamarr) mostrava il primo nudo del cinema. Si ritagliò uno spazio anche il cinema di satira politica antifascista e antinazista, proveniente dalla tradizione dell''Osbovozené divadlo' (Teatro liberato) attraverso la coppia costituita dagli ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] vanno ricordati almeno lo sceneggiatore Wu Nien-chen per Taiping tianguo (1996, noto con il titolo Buddha bless America, satira dell'americanizzazione degli anni Sessanta) e Lin Chen-sheng (pinyin Lin Zhengsheng) per Meili zai changge (1998, noto con ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] commedia musicale, genere popolare per eccellenza (però sapientemente mescolato ad altri stili, come il film in costume e la satira sociale), sfruttando anche il richiamo di popolarità di grandi star della canzone egiziana come Nour el-Hoda e Sabah ...
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Islanda
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia islandese, tra le più giovani e originali del continente europeo, occupa un posto a sé anche in rapporto a quelle degli altri Paesi nordici. [...] ), cui sono seguiti: la commedia musicale campione d'incassi Medh allt á hreinu (1982, Al vertice del successo); la satira politica Gullsandur (1984, Sabbia d'oro), che prende spunto dalla presenza della base militare statunitense di Keflavík (di cui ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] Springtime for Hitler, canzone che si faceva beffa alla maniera yiddish dei nazisti, per poi risolversi in una pungente satira del mondo dello spettacolo. Trattato con freddezza dai critici del tempo, The producers brillò della luce conferitagli dall ...
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Aimée, Anouk
Fulvia Caprara
Nome d'arte di Françoise Sorya Dreyfus, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 aprile 1932. Il viso intenso dai tratti irregolari, l'eleganza del corpo sottile, [...] (Marcello Mastroianni); o, ancora, Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile che la diressero in Le voci bianche (1964), satira della Roma pontificia del Settecento. Il grande successo internazionale di Un homme et une femme rilanciò la carriera ...
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LEWIS, Jerry
Giovanni Grazzini
(pseud. di Levitch, Joseph)
Attore e regista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926 da un attore di varietà e da una pianista, entrambi ebrei, e come [...] Jerryl, 1963), considerato il suo capolavoro per la parodia del romanzo su Jekyll e Hyde. Ormai passato dalla farsa buffonesca alla satira spesso patetica, L. annovera film di varia qualità, che vanno da The patsy (Jerry 8 3/4, 1964) a The Family ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] di Galdieri e Totò. Si trattava di riviste sfarzose, con un T. in gran forma, i cui contenuti proponevano la satira della nuova vita politica italiana in un'ottica che spesso sfociava nella nostalgia del passato regime. L'attore, peraltro, non aveva ...
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City Lights
Anna Fiaccarini
(USA 1927-31, 1931, Luci della città, bianco e nero, 87m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin; sceneggiatura: Charlie Chaplin; fotografia: Roland Totheroh; [...] una venditrice di fiori. Pochi gesti per capire che lei è cieca e dunque ancora più lontana dalle 'luci della città'.
La satira di City Lights si fonda sul contrasto tra l'apparenza sfacciata della città e la miserabile esistenza dei suoi abitanti. L ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] degno di quella tradizione letteraria nazionale rappresentata da J. Hašek, firmò Hoří, má panenko! (Al fuoco, pompieri!), satira corale del militarismo, che attraverso le grottesche vicende della festa annuale dei pompieri di un paesino boemo mette ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...