DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] di Stato, che fu acquistato dal duca d'Aosta.
La produzione del D. fu piuttosto monocorde: tema ricorrente fu la "satira sociale", come venne definita nel catalogo della prima Biennale di Venezia (p. 84), talora però stucchevole nel suo filantropismo ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] Belcolore e del prete di Varlungo, per l'argomento e per la forma chiaramente si ricollega al genere tradizionale della satira del villano, un genere a cui per primo aveva conferito dignità letteraria Lorenzo de' Medici nella Nencia da Barberino e ...
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FINI, Francesco Antonio
Mario Ajello
Nacque il 6 maggio 1669 a Minervino Murge, da una famiglia di modeste condizioni. Con i genitori Angelo e Cinzia Troisi e i suoi due fratelli (di cui non si conoscono [...] e incompetenza all'indirizzo del Coscia, del cameriere segreto del papa N.S. Santamaria e del F., sbeffeggiato, in una satira popolare, come il "somar di Minervino". Rifatosi in un appartamento di monsignor T. Acquaviva d'Aragona, egli fece ritorno ...
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ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] l'assolvimento delle sue pretese ricreative, più alla macchinosità dell'"imbroglio" che all'esasperazione e, quindi, alla satira o alla parodia di tipi e situazioni irregolari. Tipici sono parecchi personaggi, quasi ritratti nelle pose irrigidite dei ...
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BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] è un manuale di conversazione tamil con traduzione latina, destinato all'istruzione dei missionari. L'oggetto dell'opuscolo una garbata satira dei Bralimani e della loro ignoranza; è un ottimo esempio di lingua parlata dell'epoca.
Il B. scrisse in ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] frequenti echi tassoniani - di tale intenzione l'autore si dimenticò assai presto, e non c'è più traccia di satira antimodenese dopo i primi quattro canti. Fonte principale del poema è piuttosto l'Historia dei fatti di Antonio Lambertazzi nobile ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] su argomenti vari; ma si segnalano un'ampia elegia In sepulcrum Molzae, epigrammi su Ottavio Farnese e L. Capilupi, una satira, un carme De nave Petri ad Paulum III in onore del pontefice, la traduzione in esametri della canzone Italia mia del ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] Rocca, tuttavia, immortalò soprattutto il Momi Tamberlan di Se no i xe mati no li volemo (ibid., 27 nov. 1926), satira grottesca, incerta tra commedia e dramma, sulle vicende di tre vecchi che, per poter godere di una ricca eredità, sono costretti ...
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GHERMANDI, Quinto
Marta D'Amato
Figlio di Smeraldo e Sofia Cremonini, nacque a Crevalcore (Bologna) il 28 sett. 1916. Nel 1934 si iscrisse al liceo artistico di Bologna, dove ebbe come insegnante C. [...] 85.
Dalla fine degli anni Settanta tornò alle origini riprendendo a lavorare la terracotta e diede spazio alla satira. Realizzò delle piccole sculture raffiguranti esponenti della classe politica, mettendoli alla berlina. Nel 1983 la città di Ferrara ...
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BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] cui Leone X usava curarsi. Questa accusa contro i tre cardinali, che l'Ariosto riteneva valida ancora al tempo della sesta satira (cfr. Opere minori, Milano-Napoli 1954, p. 566, n. 117), venne formulata per la prima volta nell'interrogatorio del Nino ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...