BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] del B., esplicitamente come meditazione o ammonizione o satira. Ma l'aspetto davvero caratteristico del Poggio scrittore dialogo Contra hypocritas, l'autore distingue, mentre ne fa la satira, i molteplici aspetti sotto i quali quel vizio si presenta ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] 'origine dell'univ. di Bologna, Padova 1888, III, pp. V-XXXII, 1-35; D. Merlini, Saggio di ricerche sulla satira contro il villano, Torino 1894, passim; E. Lovarini, Introduzione a G. Croce, Itrionfi fatti nel dottorato di Marchion Pettola, Padova ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] , gli esametri in lode di un congiunto Ottonello Belli, giureconsulto, futuro ambasciatore di Capodistria a Venezia, autore della satira sulla vita studentesca Lo scolaro (1588) e dell'Oratione al serenissimo M. Antonio Memmo per la esaltazione sua ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] Bandini, Roma e la nobiltà romana nel tramonto del sec. XVIII, Città di Castello 1914, p. 212; P. Romano, Pasquino e la satira in Roma. Pasquino nel '700, Roma 1934, passim; C. P. Planca Incoronati, La chiesa degli Incoronati in Roma, in Arch. della ...
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BUONAVENTURI, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque da Francesco, di nobile famiglia fiorentina, e da Laura Segni nel 1675. Per parte di madre era imparentato con il senatore Alessandro Segni, e certamente [...] , il 21 sett. 1731.
Al funerale, si ebbero da parte del pubblico manifestazioni di giubilo per la sua morte. Una satira contemporanea parla di "pubblica nemesi", e pare alludere ad una sua vera o presunta ingratitudine verso i Medici. Egli era stato ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] ; A. Luzio-R. Renier, La coltura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este, ibid., XXXV(1900), pp. 222 s.; V. Cian, Una satira di N. L. C., Pisa 1903; A. Simioni, Un umanista milanese, Piattino Piatti, in Arch. stor. lomb., XXXI(1904), 2, p. 298; E ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] direzione sua e di G. Bistolfi, fino all'ottobre del 1905. Il nuovo Capitan Fracassa non ebbe, come giornale satirico, lo smalto brillante di quelli che lo avevano preceduto: fu infatti scopertamente allineato con la politica giolittiana e ne seguì ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] dell'opera sono più tradizionali: contrasto tra l'esaltazione dell'amore platonico e quello dell'amore sensuale, satira dell'astrologia, contrasto tra il pedante petrarchista ed il napoletano, peraltro presentato ancora una volta come un cialtrone ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] testimonianza sincera d'uno spirito tipico della Venezia settecentesca, d'un bisbetico umor polemico senza risorse morali, d'una satira umana e politica naufragante nel più squallido scetticismo. Nacquero e fiorirono così i suoi molti versi, e, non ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] per la prima volta si esprimeva, in una prosa baroccamente contorta e gonfia di ovvie reminiscenze classicistiche, la "vena satirica" che poi il Toppi, consapevole del funesto approdo della vicenda letteraria dell'autore, avrebbe rimproverato come il ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...