Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon faller ("La fortezza cade", 1971) è invece ...
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Storico svedese (Danzica 1608 - Stoccolma 1651), figlio di Johannes, nominato nel 1645 storiografo del regno. Nel 1651 suo figlio Arnold (Kexholm, Finlandia, 1629 - Stoccolma 1651) inviò al principe ereditario [...] Carlo Gustavo (poi re Carlo X) una satira contro la regina Cristina e contro Axel Oxenstierna. Sospettati per questo di tramare contro la sovrana (congiura dei Messenî), padre e figlio furono condannati a morte. ...
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Scrittore (Napoli 1545 circa - ivi 1613 circa). Segretario del grande ammiraglio del regno, don Matteo di Capua, scrisse, tra l'altro, un poemetto per la battaglia di Lepanto (La vittoria della Lega, 1582), [...] Il Fuggilozio (1596), satira della novellistica, e una Giunta al compendio dell'istoria del Regno di Napoli di P. Collenuccio e altri per gli anni 1563-1610 (1613). ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1896 - Zurigo 1981). Dopo le poesie espressionistiche dell'esordio, aderì al dadaismo e si affermò come autore di cabaret (Ketzerbrevier, 1921; Die Gedichte, Lieder und Chansons, [...] 1929; Arche Noah SOS, 1931), esercitando la satira politica con toni anche violenti (come in Der Kaufmann von Berlin, 1929, dramma-rivista sull'inflazione). Emigrato a Vienna (1933-38), poi negli USA , scrisse romanzi (Müller, Chronik einer deutschen ...
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Poeta e romanziere statunitense (Campbeltown, Scozia, 1748 - Carlisle, Pennsylvania, 1816). Convinto sostenitore del sistema democratico, partecipò alla vita politica della Pennsylvania. Da quella esperienza [...] venne Modern chilvalry (pubbl. dal 1792 al 1815), uno dei primi romanzi americani, satira della democrazia alle prime armi, narrata attraverso le avventure del capitano Farrago e del fido Teague. Il libro, ricco di humour, offre un quadro ...
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Poeta greco (sec. 3º-2º a. C.), autore di giambi ed epigrammi (circa 15 nell'Antologia greca), alcuni dei quali diretti contro Filippo V di Macedonia. Ci è conservato il titolo di uno scritto Συγκρίσεις [...] ("Confronti"), probabilmente di satira letteraria. ...
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Poeta giambico greco della seconda metà del sec. 7º a. C.; nato a Samo, condusse ad Amorgo una colonia di concittadini. A noi restano, oltre a pochi frammenti, due carmi interi, tutti in giambi; di questi [...] contro le donne, ricca di elementi popolarescamente favolistici, raro esempio in quest'epoca di satira non personale. L'altro carme è improntato a un pessimismo amaro e sconsolato, come il frammento elegiaco che gli è attribuito mentre prima era ...
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Poeta comico greco della commedia attica (seconda metà del 5º sec. a. C.); se ne ricordano 16 commedie di cui tre furono giudicate spurie già dagli antichi. Dei frammenti rimasti il più importante è dai [...] Μεταλλῆς ("I minatori"), forse satira delle concezioni orfiche sull'oltretomba. ...
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Poetessa latina (sec. 1º d. C.), moglie di un Caleno; visse al tempo di Domiziano. Di lei ci è giunto un frammento di due trimetri giambici sul suo amore per il marito. Nel sec. 15º le fu attribuita una [...] Satira, in cui è lamentata la sorte dei filosofi espulsi da Domiziano, ritenuta poi da alcuni una falsificazione del sec. 5º, da altri di età umanistica. ...
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Scrittore cèco (n. presso Mělník 1877 - m. Isola di Mezzo, Ragusa di Dalmazia, 1931). Redattore dal 1908 della rivista Lumír e dal 1918 del giornale Národné Listy ("Giornale nazionale"), fu in politica [...] acceso nazionalista. Come poeta oscilla tra la satira e la lirica riflessiva; nei suoi drammi e nella narrativa prevalgono temi politici. Al contrasto fra sogni e realtà s'ispira una delle sue opere più note, la tragedia Zmoudření Dona Quijota ("Il ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...