Feldman, Marty
Federica De Paolis
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico inglese, nato a Londra l'8 luglio 1933 e morto a Città di Messico il 2 dicembre 1982. Caratterizzato da un singolare [...] . L'anno successivo recitò per Mel Brooks, anche interprete del film, in Silent movie (1976; L'ultima follia di Mel Brooks), satira muta sul mondo hollywoodiano in cui diede sfoggio delle sue doti mimiche. Nel 1977 F. scrisse, diresse e interpretò il ...
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Regista russo (n. Novokuzneck 1944). Diplomatosi all'Istituto di teatro di Leningrado, esordì nel 1972 con Svoi ljudi sočtëmsja ("Tra noi ci si arrangia" di A. Ostrovskij). Insegnante all'Accademia d'arte [...] B. Friel (2000), Il gabbiano di Čechov (2001). Con prodigioso senso del teatro, combinando nei suoi spettacoli satira derisoria e sentimento, realismo e stilizzazione astratta, cronaca quotidiana, storia e allucinazione onirica, coreografia, musica ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] delle materie.
Avverso al dilagare della moda francese in generale, il B. è ricordato (cfr. Natali) come autore di una satira contro gli autori italiani imitatori di A. L. Thomas, modello dell'elogio biografico, ma si inserisce egli stesso in questo ...
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Fonda, Peter (propr. Fonda Seymour, Peter)
Serafino Murri
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1939. Figlio di Henry e padre dell'attrice Bridget, [...] studi di recitazione alla Community Playhouse locale. Nella stagione 1961-62 si affermò a Broadway come protagonista di una fortunata satira militare, Blood, sweet and Stanley Poole. L'esordio nel cinema avvenne poco dopo, con una parte in un film di ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] e della vita in genere: l'una e l'altra sempre romanticamente concepite come nemiche effettive o potenziali, da subire con rassegnazione piena di amara pietà per sé stessi o da affrontare nell'inclemente satira con spregiudicatezza demolitrice. ...
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Letterato (Bellano 1790 - Milano 1853). Figura tra le più significative del romanticismo lombardo, segnò la nuova strada sentimentaleggiante sulla quale, dopo Manzoni, si sarebbe posto il romanticismo [...] di G. ha un posto notevole nella storia del romanticismo italiano: il realismo romantico si atteggia in lui dapprima nella satira in dialetto, per risolversi più tardi nel racconto storico in versi (Ildegonda) e in prosa (Marco Visconti). Seguendo ...
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Scrittore portoghese (Lisbona 1919 - Santa Barbara, California, 1978). Laureato in ingegneria (1944), lasciò tale professione e abbandonò il Portogallo nel 1959 per dedicarsi all'insegnamento universitario [...] it. 1979; via via confluite con altre in Poesia I, 1961, e Poesia II e III, entrambe 1978), in cui, coniugando la satira e l'ironia con la fantasia e il sogno, e valendosi di tecniche raffinate che evocano la lirica tradizionale di tipo petrarchista ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] per la morte di Giorgio III, il cui regno è interpretato in un senso strettamente conservatore; ciò attirò a S. una sferzante satira da G. Byron con la poesia di uguale titolo. Delle molte altre sue opere, si ricordano: Life of Wesley (1820); Omniana ...
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Storico statunitense (n. New York 1939). Dal 1972 professore di storia presso l'Università di Princeton, si è occupato prevalentemente di storia culturale della Francia prerivoluzionaria (18º sec.), con [...] , 1769-1789 (1995); The forbidden best-sellers of pre-revolutionary France (1995; trad. it. Libri proibiti: pornografia, satira e utopia alla vigilia della rivoluzione francese, 1997); George Washington's false teeth: an unconventional guide to the ...
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Scrittore tedesco (Oberkassel, presso Bonn, 1815 - Zurigo 1882). Compì studî teologici a Berlino, e si abilitò nel 1836 a Bonn docente di storia della Chiesa, allontanandosi poi dall'ortodossia della chiesa [...] K. (Bonn 1810 - Londra 1858) è autrice del romanzo Hans Ibeles in London (2 voll., post., 1860), violenta satira sui rifugiati politici tedeschi a Londra. In collaborazione col marito scrisse un vol. di racconti (Erzählungen, 1849), ispirati ai ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...