Drammaturgo inglese (n. Portsmouth 1942). Tra i più interessanti e politicamente impegnati drammaturghi di sinistra dell'ultima generazione, dal 1969 al 1972 ha lavorato come scrittore e attore con The [...] sociale. Per la Nottingham Playhouse Company, ha scritto Brassneck (con David Hare) e The Churchill play (1974), satira dello statista inglese. Per il National Theatre, ha scritto Weapons of happiness (1976), potpourri sullo stalinismo e la ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1934 - Cambridge 2024). Uno degli autori più impegnati del teatro inglese contemporaneo, la cui opera si distingue per l'ironia talvolta brutale e al limite della crudeltà. [...] north (1968), parabola-denuncia della religione in quanto legata e funzionale al potere; Early morning (1968), feroce satira del moralismo vittoriano. In Lear (1971), prendendo spunto dal dramma shakesperiano, cerca di dimostrare come ogni società ...
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Scrittore inglese (Lowestoft 1567 - Londra 1601). Libellista e satirico vivacissimo, attaccò la società del suo tempo in Anatomie of absurditie (1590), Pierce Penilesse his supplication to the Divell (1592) [...] il mito di un'Italia terra di passioni sanguinose, mostrando, insieme, un realismo che lo avvicina a Defoe. Diede al teatro il masque satirico Summer's last will and testament (1600) e collaborò alla commedia The isle of dogs (1597), la cui feroce ...
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Giusti, Giuseppe
Poeta (Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850). Proveniente da una agiata famiglia di possidenti di campagna, nel 1826 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di [...] più che proprio in quegli anni (1844-45) apparivano le prime stampe delle sue poesie («scherzi» come da lui venivano chiamate), satira pungente dei costumi del tempo (Il ballo, Costumi del giorno, Lo stivale, Il re travicello). Nel 1844, anche nel ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] e la capacità di medico.
Nell'edizione ginevrina delle opere del Dubois, curata dal Moreau nel 1630-34, appaiono tanto la satira dell'A. quanto le composizioni del Melet.
Non sappiamo quando l'A. tornò in Italia; comunque nel 1565 egli era arciprete ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] del cinema comico americano, Douglas Fairbanks, Charlie Chaplin, Buster Keaton, M. scrisse le proprie sceneggiature, piene di satira e situazioni paradossali, che però non sempre corrisposero allo spirito sovversivo dei suoi scritti sul cinema ...
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Scrittore russo (Mosca 1891 - ivi 1967). Autore del romanzo satirico Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922) [...] Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922), romanzo satirico sull'Europa prima, durante e dopo la guerra del 1914-18, con Ljubov´ Žanny Ney ("L'amore di Gianna ...
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Regista inglese (n. Redding, Londra, 1965). Attivo fin da giovanissimo nei circuiti del teatro alternativo, si è rivelato al Minerva Studio di Chichester; a Londra ha diretto The cherry orchard (1989, [...] . Hare da Der Reigen di A. Schnitzler, 1998) come al musical (Cabaret, 1993), ha dimostrato uno spiccato gusto per la satira dei costumi e delle miserie della società contemporanea, tema che ricorre anche nel fortunato American beauty, il film con il ...
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Pseudonimo dello scrittore neozelandese Norris Frank Davey (Hamilton, Nuova Zelanda, 1903 - Takapuna, Auckland, 1982). Figura di spicco nel panorama letterario del suo paese, è considerato un maestro soprattutto [...] ), esordì nel romanzo, genere in cui sperimentò gli stili più varî: dalla forma epistolare (I for one, 1954) alla satira sociale di Memoires of a peon (1965), elaborato romanzo picaresco in lingua settecentesca; dalla commedia brillante (Joy of the ...
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Poeta francese (Quévilly, Rouen, 1594 - Parigi 1661). Dopo aver studiato a Parigi, fu al seguito del duca di Retz a Belle-Isle, poi accompagnò il duca d'Harcourt in varie missioni diplomatiche. Fu più [...] parlante, poème nocturne nel 1661. È autore anche di un "caprice heroïcomique", Le passage de Gibraltar (1641); di una celebre satira, La Rome ridicule (scritta durante una sua permanenza a Roma nel 1633 e pubbl. nel 1643); e del poemetto Solitude ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...