Regista cinematografico statunitense (New York 1928 - Harpenden, Hertfordshire, 1999). Fotografo dall'età di 17 anni, iniziò a realizzare documentarî e poi a produrre da sé lungometraggi di finzione (tra [...] , da V. Nabokov; A clockwork orange, Arancia meccanica, 1971, da A. Burgess; Barry Lyndon, 1975, da W. Thackeray); la satira in chiave fantapolitica (Doctor Strangelove or how I learned to stop worrying and love the bomb, 1964); la fantascienza (2001 ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] messo a Pavia nel collegio Ghislieri per proseguire gli studî legali; ma nel terzo anno fu cacciato dal collegio per una satira contro le ragazze pavesi, Il colosso; si laureò solo nel 1731, a Padova, dopo aver occupato l'ufficio di coadiutore della ...
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Scrittore inglese (Godalming, Surrey, 1894 - Hollywood 1963), nipote di Thomas Henry e fratello di Julian Sorell. Interessato al moderno contrasto tra razionalismo e spiritualità e preoccupato per le sorti [...] in Gaza (1936), nei quali si avverte l'influenza di Gide. Nel 1932 con Brave new world aveva dato una visione satirica di un futuro mondo meccanizzato. La sua preoccupazione per le sorti della civiltà europea si riflette negli amari After many a ...
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Poeta inglese (Shipbourne, Kent, 1722 - Londra 1771). Fu allievo del Pembrocke college di Cambridge, dove poi insegnò filosofia e retorica prima di trasferirsi a Londra nel 1749. Qui strinse amicizia con [...] delle sue prime pubblicazioni. Nel 1752 pubblicò i Poems on several occasions che, insieme a The Hilliad: an epic poem (1753), satira contro il poeta e saggista J. Hill, ne consacrò la fama di poeta. Mentre lavorava alla versione dell'opera omnia di ...
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Poeta e moralista tedesco (Heinichem, Sassonia, 1715 - Lipsia 1769), figura preminente nella letteratura tedesca nel periodo 1740-50. Studiò teologia a Lipsia, ove si legò strettamente a J. C. Gottsched, [...] in seno al teatro sassone per l'elemento di commozione che contengono, le commedie, che puntano non tanto alla satira quanto all'edificazione: Die Betschwester (1745), Das Loos in der Lotterie (1746) e Die zärtlichen Schwestern (1747), cui seguì ...
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Poeta satirico francese (Chartres 1573 - Rouen 1613). Di buona famiglia borghese (il padre era scabino di Chartres, uno zio era il poeta Ph. Desportes), fu messo dai suoi al seguito del cardinale di Joyeuse, [...] , 1609, 1612 e 1613), altre 6 satire. Il tono della poesia di R. è disteso e privo di astio; la sua satira intende rappresentare la società in stile familiare, facendo valere un infallibile spirito di osservazione. Al di là dei modelli letterarî, suo ...
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Scrittore (Bologna 1912 - Varese 1973); dopo aver partecipato alla guerra, pubblicò due saggi, Proust o del sentimento (1943), e Realismo e fantasia (1947) e collaborò a varie riviste, tra cui Il Mondo [...] tutte di accesa fantasia, in cui un radicale pessimismo approfondisce l'originario impegno religioso e sociale fino alla satira più sferzante e a una visione apocalittica dei destini dell'individuo e della stessa specie umana. Postumi ugualmente ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] 1890; C. Musatti, Un grande attore e B., in Riv. teatrale ital., XIII (1909), pp. 221 s.; D. Valeri, Un poemetto ined. del satirico venez. P. B., Castiglione d. Stiviere 1910 (su cui v. la recens. in Giorn. stor. d. lett. ital., LIX[1912], pp. 455 s ...
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Regista cinematografico italiano (Milano 1928 - Parigi 1997). Trasferitosi in Spagna nel 1956, vi diresse film caratterizzati da un umorismo corrosivo e spietato: El pisito (1958), Los chicos (1959), El [...] , ribadita quindi in Il seme dell'uomo (1969), L'udienza (1972), La grande bouffe (1973). Dopo la graffiante satira di Touche pas la femme blanche (1974), approfondì la sua tradizionale tematica della negatività, della morte, dell'alienazione dell ...
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– Artista politico cinese (n. Shanghai 1986). Laureato in Diritto presso la East China University di Shanghai, nel 2009 si è trasferito in Australia, dove ha intrapreso il lavoro di maestro [...] limite della tolleranza politica, utilizzando una grafica modernissima che piega l’iconografia propagandistica a una satira lucida e accanita, puntata verso la decostruzione dell’arroganza dei poteri totalitari. Sebbene in Australia ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...