Medico e scrittore satirico (Arbuthnot, Scozia, 1667 - Londra 1735). Laureatosi in medicina nel 1696, esercitò con successo la professione a Londra e scrisse tre notevoli trattati, tra cui An essay concerning [...] complessivo The history of John Bull (1712), e come principale, se non unico, autore dei Memoirs of Martinus Scriblerus (1741), satira contro la vuota erudizione. Sostenne i meriti di G. F. Haendel contro i detrattori, e compose musiche di anthems. ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] 310; vedi inoltre la nota biobibliografica di L. Caretti, G. C. C., in G. Parini, poesie e Prose con append. di poeti satirici e didascalici del Settecento. Milano-Napoli 1951, pp. 709 s. Per i rapporti tra i Sermones del C. e il Giorno del Parini si ...
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Scrittore russo (n. Mosca 1962), tra i più noti e amati della Russia post-sovietica; schivo e appartato, cultore delle filosofie orientali e della meditazione zen, ha interrotto gli studi di ingegneria [...] romanziere con Omon Ra (1992; trad. it. 1999), in cui già si manifesta il suo stile inconfondibile, che mescola satira feroce e sublime misticismo. I libri di P., spesso costruiti secondo le regole della science-fiction, fondono la rappresentazione ...
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Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del [...] "Le persone s'incontrano e una dolce musica nasce nel cuore", 1944), in cui traspare una blanda e personale satira antiborghese, pubblicò una lunga serie di raccolte liriche, dove egli stesso appare come ironico protagonista (da ricordare Den levende ...
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Scrittore politico francese (n. 1630 circa), dalla vita avventurosa quanto misteriosa: si sa solo che fu in Inghilterra e fece poi la campagna di Olanda con le truppe francesi; quindi, abbandonata la vita [...] et les règles les plus nécessaires de la langue française (1681); il suo nome è legato soprattutto all'opera Histoire des Sévarambes (1677-78), opera del genere dell'Utopia di T. Moro e ardita nella sua satira dei governi e della religione del tempo. ...
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Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il villaggio perisce", 1925), felice espressione dei suoi ideali umanitarî. Tra le sue ultime novelle, è da ricordare Verchovyna ("La vetta", post., 1929), arguta satira dell'aristocrazia polacca. ...
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ARIOSTO, Virginio
Mario Quattrucci
Secondo figlio naturale di Ludovico, avuto da una Ursolina domestica nella casa Ariosto, nacque a Ferrara nel 1509. Ancora adolescente seguì il padre in Garfagnana [...] fu mandato da Ludovico a studiare greco a Padova sotto la protezione del Bembo, al quale Ludovico lo aveva raccomandato (cfr. L. Ariosto, Satira VI, in Opere minori, a cura di C. Segre, Milano-Napoli 1954, pp. 561-571, e lettera del 27 febbr. 1531 a ...
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Pseudonimo della scrittrice belga di lingua francese Françoise Lilar (Anversa 1930 - Bry-sur-Marne 2016), figlia di S. Lilar. Stabilitasi a Parigi nel 1949, si rivelò con il romanzo Le rempart des béguines [...] tratto alimento per una scrittura in cui alla sottigliezza dell'analisi psicologica si unisce il gusto dell'ironia e della satira. Tra i suoi romanzi successivi, tradotti in più lingue: Les mensonges (1956), che anticipa i modi del Nouveau roman; L ...
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Poeta statunitense (Watertown 1750 - Detroit 1831). Laureatosi giovanissimo alla Yale University, entrò in contatto con un gruppo di poeti (tra cui J. Barlow e T. Dwight) denominato "Hartford Wits", unito [...] M'Fingal (1775; 1782), che, sfruttando il distico eroico perfezionato da A. Pope, fa dell'esercito inglese l'oggetto d'una satira tagliente quanto misurata. Tra le altre opere, il giovanile saggio in versi An essay on the use and advantages of the ...
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Autore drammatico belga (Bruxelles 1885 - Saint-Germain-en-Laye 1970). Esordì con un atto in versi Nous n'irons plus au bois (1906); seguì il "symbole tragique" Le sculpteur de masques (ed. in un atto [...] La commedia è notevole per la sua acre rappresentazione psicologica in un'atmosfera grottesca. Altre opere: Les amants puérils (1921); la satira dell'avarizia Tripes d'or (rappr. 1925, ed. 1930); Carine ou la jeune fille folle de son âme (rappr. 1929 ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...