CARBONE, Domenico
Ugo Rozzo
Nato a Carbonara Scrivia presso Tortona (Alessandria) da Giorgio, notaio, e da Maddalena Gramegna il 16 luglio 1823, dopo gli studi secondari a Tortona aveva ottenuto nel [...] e dove, nel 1857, dopo i fatti di Sapri, Livorno e Genova, scrisse e pubblicò Il libro del profeta Pippo, aspra satira contro il Mazzini e i mazziniani.
Nel 1859 il ministro Lanza lo nominava provveditore agli studi, ufficio esercitato fino al 1861 a ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] e a un maggior realismo. La sua filmografia può ricondursi a due filoni principali, l'intimismo autobiografico e la satira di costume, improntati a un umorismo agrodolce e talvolta fra loro intrecciati, mentre costanti risultano i temi e gli ...
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Pittore, scultore, litografo (Marsiglia 1808 - Valmondois, Val d'Oise, 1879). Artista originalissimo, tra i maggiori dell'Ottocento francese, esordì come disegnatore e litografo; all'arte litografica fu [...] (serie di Robert Macaire, Bohémiens de Paris, Bas bleus, Les bons bourgeois, Gens de justice, ecc.). Nel 1848 ritornò alla satira politica con litografie e con la statuetta di Ratapoil, tipo dell'aguzzino bonapartista, fusa in bronzo nel 1888. Ma la ...
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Gruppo musicale italiano formatosi nel 1980 su iniziativa di S. Belisari (meglio noto come Elio). Già noto da tempo nel circuito del cabaret milanese, il gruppo ha raggiunto il grande pubblico nel 1996 [...] televisive quali Mai dire gol e Zelig. Gli E. si distinguono per i loro testi dall’umorismo pungente (fatto di satira e nonsense, a tratti surreale) accompagnati da sonorità perlopiù rock. La formazione definitiva della band vede S. Belisari (voce ...
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Regista cinematografico e autore drammatico (Chicago 1898 - New York 1959); compiuti gli studî in Francia, Germania, Svizzera, nel 1932 si trasferì a Hollywood per la riduzione cinematografica di una sua [...] commedie sofisticate nelle quali il dialogo malizioso, il ritmo scoppiettante e le felici trovate narrative alimentano una satira spietata, talvolta venata di amarezza e scetticismo, della società americana, si ricordano: Christmas in July (Un colpo ...
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Poeta satirico (Strensham, Worcestershire, 1612 - Londra 1680). Scrisse il poema eroicomico, in metro ottosillabico, Hudibras (vol. I, anonimo, 1663; II, 1664; III, 1678). Con larga imitazione dei classici [...] Hudibras (nome derivato dalla Faerie queene di E. Spenser, II, 17) e del suo scudiero Ralpho della setta degli "indipendenti"; sferza i vizî e le ipocrisie dei puritani. Ricco di elemento comico, tiene della pasquinata più che della satira. ...
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BADIALE, Giacomo
Enzo Noè Girardi
Dottore in leggi e commediografo, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XVII e visse tra Napoli e Roma non si sa fino a quale anno del secolo successivo.
Appartenente [...] Perrucci, il quale, secondo quanto scrive il Melzi, per rintuzzare la maldicenza del B., gli mosse contro una satira. Il titolo di tale satira, Biageide, ad imitazione della Cicceide, si riferisce allo pseudonimo Biagio de(l) Calamo, usato dal B. in ...
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BARAVALLE, Carlo
Maria Luisa Scauso
Nato il 21 genn. 1826 a Como, studiò a Milano e poi a Gorla Minore, dove fu allievo di Giuseppe Sirtori, ancora sacerdote. In seguito si iscrisse alla facoltà di [...] da tutte le università dell'impero austriaco.
Seguitò comunque a studiare privatamente e si dedicò alla letteratura e alla satira in particolare, verso la quale lo portavano il suo carattere, l'educazione ricevuta e le vicende personali. Oltre a ...
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Cantinflas
Nicoletta Ballati
Nome d'arte di Mario Moreno Reyes, attore cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 12 agosto 1911 e morto a Houston (Texas) il 20 aprile 1993. Il fisico minuto, [...] espressione, sino al cliché, dell'uomo del popolo messicano. La straordinaria mimica, l'innato sarcasmo e l'inclinazione per la satira politica lo resero il comico più famoso di tutta l'America Latina. Nel 1956 ottenne il Golden Globe per Around the ...
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Pseudonimo dello scrittore urdū Mīrza Muḥammad Rafī (n. 1713 - m. 1780), considerato con Maẓhar, Dard e Mīr Taqī Mīr, uno dei maggiori autori del periodo classico della letteratura urdū settentrionale. [...] . Eccelse in molti generi letterarî, quali la qaṣīda e il ghazal, ma la sua fama è legata soprattutto alla satira; vittime dei suoi epigrammi furono letterati, nobili, politici e professionisti. Alla sua popolarità contribuì un gusto ardito per la ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...