, Disegnatore italiano (n. Siena 1936). Autore di vignette satiriche, dal 1991 disegna sulla prima pagina del Corriere della Sera. Avvocato, ha lavorato al Monte dei Paschi di Siena di cui ha diretto [...] l’Ufficio legale e poi la Fondazione. Vignettista per passione, ha iniziato la propria attività di satira politica solo alla fine degli anni Settanta con il Satyricon di Repubblica. Ha collaborato inoltre con Epoca, L'espresso e Panorama. Ha ...
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Attore italiano (Napoli 1921 - ivi 1989). Svolse attività teatrale in Italia finché, dopo una felice stagione parigina (1950), diede vita a Roma, con A. Bonucci e F. Valeri per la regia di L. Mondolfo, [...] al Teatro dei Gobbi (1951-52), compagnia italiana di rivista da camera, imperniata sulla satira della società contemporanea. Ha svolto una larga attività teatrale e cinematografica, cimentandosi come attore in Arrangiatevi! (1959), Il generale Della ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1530 circa - Langenfeld, Brandeburgo, 1599). Pastore luterano, scrisse canti religiosi, ma soprattutto opere di etica e di didattica, tra cui: Die Lautere Wahrheit [...] (1585), sui doveri dell'uomo d'armi; Christliche Warnung des Treuen Eckart (1588), articolata visione sull'oltretomba con tonalità anche di satira; Speculum mundi (1592), commedia sulla vacuità della vita dei nobili, con felici caratterizzazioni. ...
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Scrittore tedesco (Giessen 1610 - Amburgo 1661). Predicatore e consigliere concistoriale del langravio di Hessen-Rheinfels a Braubach (1646-49) e poi pastore ad Amburgo (dal 1649 alla morte), fu prosatore [...] fra i più consapevoli del suo tempo, lottando con le armi della predica popolareggiante e ancor più della satira a favore di una scuola e di una moralità meno passatistiche; sintomatici: Freund in der Noth (1657); Salomo oder Vorbild eines guten ...
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Autore drammatico francese (Saint-Germain-enLaye 1887 - Parigi 1945). Le sue prime pièces (Le Rubicon, 1910; L'heure du berger, 1922; L'homme enchaîné, 1923) non passarono certo inosservate ma non ottennero [...] il successo de La prisonnière (1926), un soggetto audace trattato con grande sensibilità e serietà. La satira è invece molto evidente in Vient de paraître (1927), Le sexe faible (1929), La fleur des pois (1933); affiora una vena di amarezza in Les ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º-17º), interprete e insegnante di lingua spagnola a Parigi, scrisse i Diálogos familiares (1619) per apprendere le lingue castigliana e francese; è autore anche di una seconda [...] parte del Lazarillo (1620), indipendente dalla seconda parte pubblicata anonima nel 1555, in cui si fa più acuta la satira del clero e dell'Inquisizione. ...
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Scrittore haitiano di lingua francese (Port-au-Prince 1907 - ivi 1944). Dopo studî in Europa, rientrò nel 1927 a Haiti, dove fu tra i fondatori della Revue indigène (1927-29). Nel 1930 pubblicò il volume [...] di racconti La proie de l'ombre, cui seguirono l'anno dopo Les fantoches, satira della classe dirigente, e La montagne ensorcelée, romanzo rurale ispirato all'indigenismo. Nel 1934 fondò il partito comunista di Haiti; arrestato ed esiliato in Europa, ...
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Poeta satirico inglese (Dodbrooke, Devonshire, 1738 - Somers Town, Londra, 1819). Laureatosi in medicina (1767), prese due anni dopo gli ordini sacri e andò in Giamaica, tornando in patria nel 1773. Si [...] affermò pubblicando, con lo pseudonimo di Peter Pindar, le Lyric odes to the Royal Academicians (1782-85), divertente satira degli accademici e delle loro opere. Incoraggiato dal successo, fece seguire Farewell odes to the Academicians (1786). Con ...
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Scrittore tedesco (Mülheim an der Ruhr 1745 - Bochum 1824). Medico di professione, scrisse opere di diffusione scientifica (Die Entzifferungskunst deutscher Zifferschriften, 1782, e Skizze einer Zeit- [...] , 1809). Ma il suo nome è rimasto legato alla Jobsiade (3 parti, 1874-99), poema parodistico illustrato dallo stesso K., satira del costume e del gusto concepita sulla vena del romanzo picaresco. Già prima, sulla stessa traccia, K. aveva scritto Der ...
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Poeta scozzese (fiorito tra il 1460 e il 1530), il maggiore chauceriano scozzese del suo tempo. Scrisse brillanti allegorie, quali The Thrissil and the Rois (1530) sull'unione della Scozia (il cardo) e [...] dell'Inghilterra (la rosa); la vivacissima e grottesca Dance of the sevin deidly synnis (1503-1508); la satira misogina The twa maryit women and the wedo (1508 circa); poemetti religiosi e meditativi. ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...