Poeta portoghese (1724-1772). Fu uno dei fondatori dell'Arcádia Lusitana e traduttore di Orazio. Svolse interessanti idee sulla drammatica nell'atto unico Theatro Novo (1766; pubbl. post. 1778) e legò [...] il suo nome all'armoniosa Cantata de Dido inserita in Assembleia ou Partida (pubbl. post., 1778), satira della società contemporanea rappresentata nel 1766. ...
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Poeta (Fontenoy-le-Château, Épinal, 1750 - Parigi 1780). Di umili origini, studiò nel collegio di Dole; quindi partecipò a un concorso poetico a Parigi con Le poète malheureux (1772), in cui accusava la [...] famiglia, la società, l'ambiente della sua scarsa fortuna. Si dedicò poi alla satira (Ode sur le jugement dernier, 1773; Le carnaval des auteurs, 1773) e fu tra gli avversarî più accaniti dei "philosophes" (Le dix-huitième siècle, 1775; Mon apologie, ...
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Nobile genovese (Genova 1642 - ivi 1693). Partecipò alla congiura ordita nel 1672 dal conte Raffaele della Torre per dare Savona al duca di Savoia. Fuggito in Francia, scrisse la Storia di quella congiura [...] (1682) e L'espion du Grand Seigneur dans les cours des princes chrétiens (1684), satira in cui fa giudicare gli Europei e gli avvenimenti francesi dal 1637 in poi da un personaggio orientale, sullo schema che poi servì a Montesquieu per le sue ...
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Buffone e parassita romano, di origine etrusca. Schiavo dapprima di Marco Favonio, che fu giustiziato dopo la battaglia di Filippi (42 a. C.), S. fu liberato da Mecenate; ebbe il favore di Augusto e ricchezze, [...] arrivando al rango di cavaliere. È ricordato con derisione da Orazio in una satira (I 5, 52). ...
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Grillo, Bèppe (propr. Giuseppe). - Attivista e comico italiano (n. Savignano 1948). Nel 1978 ha esordito in TV in programmi come Secondo Voi (1977-78); Luna Park (1979); Te la do io l’America (1981) e [...] Te lo do io il Brasile (1984), proponendo una satira estremamente corrosiva e pungente. Tale stile ha contribuito a incrinare i rapporti con la TV di Stato, dalla quale G. si è allontanato alla fine degli anni Ottanta per poi farvi ritorno nel 1994 ...
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Storico italiano (Bologna 1837 - Firenze 1908). In politica moderato, funzionario della Pubblica istruzione, poi prof. di storia del risorgimento all'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri di Firenze, [...] di storia politica, letteraria e del costume, con interesse tuttavia prevalentemente espositivo. Opere principali: I tempi e la satira di G. Giusti (1871), Studî e ritratti (1881), Parrucche e sanculotti (1886), Il segreto del re Carlo Alberto ...
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Scrittore ucraino (Sylivka, Poltava, 1931 - Kiev 1980), fratello di Hryhorij. Legato soprattutto al mondo contadino, che dipinse sia nella sua realtà attuale sia nella memoria delle sue radici, fu anche [...] abile nel ritrarre i suoi contemporanei con piglio arguto e ricco di un umorismo spesso sfociante in satira mordace. Tra le sue raccolte di racconti si ricordano: Zav´jaz´ ("La gemma", 1966); Bat´kivs´ki porohy ("Soglie paterne", 1972); Krajnebo (" ...
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Poeta greco della commedia attica antica, contemporaneo di Cratino e di Eupoli (5º sec. a. C.), autore di 40 commedie di cui abbiamo 10 titoli (Europa, La nascita di Atena, I soldati, ecc.) e pochi frammenti. [...] Caratteristiche della sua commedia erano gli attacchi agli uomini politici e la satira letteraria o mitologica. È ricordato anche come giambografo. ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] di Shakespeare che gli attirò le censure del critico L. Theobald, del quale P. si vendicò facendone l'eroe del poema satirico The dunciad (1728). L'opera venne rivista e accresciuta a più riprese: nel 1729 vide la luce The dunciad variorum, con ...
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Scrittore inglese (Hampstead 1903 - Combe Florey, Somerset, 1966). Esordì con una biografia, Rossetti (1928), genere cui tornò con Edward Campion (1935). Fin dai primi romanzi, Decline and fall (1928) [...] e Vile bodies (1930), affermò i caratteri salienti della sua prosa: stile accuratissimo, delicata allusività, gusto per una satira di sapore leggermente farsesco. Ai romanzi ha alternato la pubblicazione di libri di viaggio fra i quali: Remote people ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...