Vedi PASQUINO dell'anno: 1963 - 1996
PASQUINO
G. Bermond Montanari
Questo nome venne dato nel Rinascimento ad un gruppo marmoreo corroso e mutilo, che rappresenta Menelao che sostiene il corpo di Patroclo. [...] , che sembra derivare dalla vicinanza della bottega di un sagace artigiano di tale nome. La statua finì per impersonare la satira anonima romana dotta e popolaresca, e a suo nome furono composti libelli contro il governo e personalità, che venivano ...
Leggi Tutto
Genericamente, la ricerca di un’eleganza preziosa, raffinata, non spontanea, specialmente con riferimento a movimenti artistici e letterari.
In particolare, fenomeno sociale, linguistico, letterario, che [...] che le dame, le précieuses di Parigi e della provincia, divennero oggetto di satira nelle Précieuses ridicules (1659) di Molière, nel Dialogue des Héros de Roman e nella satira 10a di N. Boileau. A. Baudeau de Somaize pubblicò il Grand dictionnaire ...
Leggi Tutto
Poeta e pittore spagnolo (Siviglia 1583 - Madrid 1641). Nemico di Quevedo e di Góngora, fu in rapporti di amicizia con Lope de Vega e con Cervantes. Scrisse prose e poesie, notevoli le prime per spirito [...] ) e nel poema Orfeo (1624). In prosa scrisse anche un trattato Por el arte de la pintura (1633), e una satira drammatica El Retraído. Tradusse inoltre l'Aminta di Tasso. Sprovvisto di alta ispirazione, è poeta corretto e di spiccato senso musicale ...
Leggi Tutto
GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] epicentri del caricaturismo locale.
La fine degli anni Dieci aveva aperto d'altra parte una fase di risveglio per la satira politica. Dopo la crisi segnata dalla guerra, gli autori sentirono la necessità d'imporsi con un timbro nuovo, più aggressivo ...
Leggi Tutto
– Artista politico cinese (n. Shanghai 1986). Laureato in Diritto presso la East China University di Shanghai, nel 2009 si è trasferito in Australia, dove ha intrapreso il lavoro di maestro [...] limite della tolleranza politica, utilizzando una grafica modernissima che piega l’iconografia propagandistica a una satira lucida e accanita, puntata verso la decostruzione dell’arroganza dei poteri totalitari. Sebbene in Australia ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] è anche A. Griboedov, che deve la sua fama a un’unica geniale commedia, Gore ot uma («Che disgrazia l’ingegno», 1824), satira di un mondo chiuso e immobile con il quale si scontra il libero ingegno del protagonista.
Negli anni 1830 si delinea il ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del disegnatore e litografo Sulpice-Guillaume Chevalier (Parigi 1804 - ivi 1866). Esordì (1824) pubblicando le prime litografie col nome di Hippolyte, che (1828) mutò con quello di G. (da Gavarnie [...] illustrazioni all'Ebreo Errante di E. Sue. Temi preferiti del G. sono la vita parigina, le donne, i costumi borghesi; l'accento satirico e quello galante si alternano e associano felicemente nella sua opera, arguta nell'osservazione e sottile. La sua ...
Leggi Tutto
Disegnatore e autore di fumetti (n. Treviso 1942). Dopo aver studiato alla facoltà di architettura di Venezia, ha operato dapprima come illustratore e scenografo. Dal 1974 collaboratore di Linus, L'Espresso, [...] Trino, 1974; Pimpa, 1975; Ada, 1978; Colombo, 1979; Macao, 1984), raggiungendo i migliori risultati con le vignette satiriche di Cipputi (1979), nelle quali l'omonimo operaio metalmeccanico commenta con spirito caustico i temi dell'attualità politica ...
Leggi Tutto
Poeta e pittore (Berna 1484 - ivi 1530); si formò forse presso un pittore di vetrate, come dimostrano le due vetrate (1509 circa) a Kirchberg presso Burgdorf. Sono perduti i suoi affreschi, di cui restano [...] a Berna nel 1523) contrappongono il papa e il clero, nella loro ignoranza e sete di ricchezza, a Cristo; la satira Der Ablasskrämer (1526) colpisce la vendita delle indulgenze; i dotti dialoghi Barbali (1526) e Von der Krankheit der Messe (1528 ...
Leggi Tutto
ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] ., x, 10) e alle statue dei defunti (C. I. L., ii, 2060). Roma conobbe una vera mania degli anelli, che fu argomento della satira dei poeti (cfr., per esempio, Mart., xi, 59; xi, 37, Iuv., i, 26) e dei moralisti (cfr. Seneca, Nat. quaest., vii, 37 ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...