GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] commedia un'immediata connotazione d'autore, sono l'interesse linguistico per gli usi del parlato fiorentino e la satira della devozione popolare. Nel prologo l'autore, consapevole della eterogeneità di entrambi questi motivi rispetto all'organismo ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] massime del genio e costumi del secolo dell'abate P. C. e contro a' poeti Nugnez de' nostri tempi, ove tuttavia la satira appare assai più contenuta del solito, come a voler concludere una polemica protrattasi troppo a lungo.
Ma gli ultimi anni del C ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] di uno spettacolo nel quale alcuni cagnolini ammaestrati si muovono sul palco vestiti con gli abiti della nobiltà, costituisse una satira dell'aristocrazia veneziana.
Tra la fine del 1762 e l'inizio del 1763 firmò il Pitagora filosofo, realizzato per ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , A. Magliabechi e A. Marchetti, in Boll. stor. pisano, s. 3, XXVIII-XXIX (1959-1960), p. 405 n. 35; U. Limentani, La satira nel Seicento, Milano-Napoli 1961, pp. 196, 242, 306 n. 46, 324; Giorn. ven. del Settecento, a cura di M. Berengo, Milano 1962 ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] G.B. Menzini, imputando al M. la mancata nomina a una cattedra nello Studio pisano, fece circolare manoscritta la violenta Satira III, nella quale lo ritraeva sotto il nome di Curculione. Ciononostante, nel 1681 il M. ottenne una prestigiosa cattedra ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] di A. Jarry (protagonista Umberto Sacripante), che sollevò commenti e critiche per essere stato visualizzato come una satira spietata del teatro romantico in dissoluzione, Don Chisciotte, canovaccio in 21 citazioni e 21 mutanze del Bragaglia. Dopo ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] suo soggiorno tra Torino e l'avito castello di Sartirana.
Il B., su cui, come ministro dell'Interno, si era appuntata la satira di M. Gioia dopo il suo licenziamento da capo dell'Ufficio di statistica del Regno italico (La scienza del povero diavolo ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] nostri classici).
Il meglio del C. "torinese" è nei due volumi (I, Milano 1923; II, 2 ed., ibid. 1945) de La satira, nella vallardiana "Storia dei generi letterari italiani", un'opera, od una cronistoria, rimasta in tronco al Chiabrera. Il C. negò di ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] collegio di S. Antonio scrisse una lettera al M. in cui la dissertazione sulla grazia era rappresentata come una satira ingiuriosa e piena di errori. Il cardinale è rappresentato nell'Autodifesa come un tomista timoroso cui venisse negato il libero ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] Rendic. dell'Accad. dei Lincei, classe di scienze mor., s. 5, III (1894), p. 584; A.Pilot, C. d'E. e la satira, in Ateneo veneto, XXXVI(1907), pp. 153 ss. Sulle successive vicende: B. Ricci, Le ambascerie estensi di G. Silingardi..., II, Modena 1907 ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...