Poeta sovietico, nato nel villaggio di Bagdadi (ora Majakovskij), in Georgia, il 7 luglio 1893, e morto suicida a Mosca il 14 aprile 1930. Nel 1906, dopo la scomparsa del padre, boscaiolo, si trasferì [...] Agentstvo [Agenzia telegrafica russa], ora Tass) una sezione artistica per la diffusione degli Okna satiry (Finestre della satira), cartelloni di propaganda (disegni nello stile del lubok [stampa popolare] e didascalie in versi) che venivano esposti ...
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Incisore, pittore e scultore, nato a Strasburgo il 6 gennaio 1832, morto a Parigi il 23 gennaio 1883. A sei anni già disegnava e a 15 cominciò a pubblicare disegni nella Caricature. La guerra di Crimea [...] per i Contes drôlatiques di Balzac. Queste due opere confermano la sua fama. L'artista, poco adatto al disegno di costumi, alla satira, al genere del Daumier e del Gavarni, definisce in esse il suo stile, la sua vena di narratore popolare, buffonesco ...
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Medico e autore drammatico, nato a Genova nel 1822, morto il 25 agosto 1873. Tentò il dramma sociale umanitario e la commedia italiana: del primo gruppo fanno parte La suonatrice d'arpa (1848), dramma [...] libro dei ricordi, soffuso di amabile grazia, Sogno d'oro e Le astuzie di Vespina che ricordano la commedia goldoniana; mentre una satira politica è La torre di Babele. Il C. mira a un intento sociale di bontà e di giustizia. Purtroppo ha una forma ...
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KLITGAARD, Mogens
Mario GABRIELI
Romanziere danese, nato a Valby il 23 agosto 1906, morto a Aarhus il 23 dicembre 1945. Dopo una giovinezza avventurosa, durante la quale sperimentò ogni sorta di mestieri, [...] morale i proprî istinti, è più volte trattato, anche entro una effimera cornice storica, in uno stile di dissimulata satira, chiaramente ispirato all'esempio di K. Hamsun. L'ultimo romanzo di K. (Den guddommelige Hverdag, "Il divino quotidiano", 1942 ...
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Giusti, Giuseppe
Poeta (Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850). Proveniente da una agiata famiglia di possidenti di campagna, nel 1826 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di [...] più che proprio in quegli anni (1844-45) apparivano le prime stampe delle sue poesie («scherzi» come da lui venivano chiamate), satira pungente dei costumi del tempo (Il ballo, Costumi del giorno, Lo stivale, Il re travicello). Nel 1844, anche nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] , il poema epico, il romanzo psicologico, il libro di novelle, il poema in ottava rima, la favola pastorale, il trattato, la satira misogina. La sua vita si svolge tra Firenze e Napoli, durante l’ascesa del ceto mercantile e la nascita di un nuovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Capolavoro del genere allegorico, il Roman de la Rose testimonia, già nella cronologia [...] l’orizzonte della continuazione fiume di Jean de Meun (quasi 18000 versi), posteriore di oltre quarant’anni: tra enciclopedismo e satira è la realtà borghese e cittadina ad affacciarsi ora sulla scena del romanzo. La Rose, va sottolineato, ha goduto ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] e la capacità di medico.
Nell'edizione ginevrina delle opere del Dubois, curata dal Moreau nel 1630-34, appaiono tanto la satira dell'A. quanto le composizioni del Melet.
Non sappiamo quando l'A. tornò in Italia; comunque nel 1565 egli era arciprete ...
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Scrittore russo (Mosca 1891 - ivi 1967). Autore del romanzo satirico Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922) [...] Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922), romanzo satirico sull'Europa prima, durante e dopo la guerra del 1914-18, con Ljubov´ Žanny Ney ("L'amore di Gianna ...
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Attrice e regista italiana (n. Roma 1963). A metà degli anni Ottanta si è diplomata presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica S. D’Amico. Dopo una serie di esperienze televisive, ha ottenuto i primi [...] come S. Berlusconi e M. D’Alema), nel 2003 è tornata in RAI (Raitre) per condurre Raiot; negli anni la sua satira politica è stata spesso al centro di dure polemiche. Per il grande schermo G. ha interpretato, sceneggiato e diretto, tra gli altri ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...