PARDO y ALIAGA, Felipe
Scrittore e politico peruviano, nato nel 1806 a Lima, dove morì nel 1868. Vissuto nell'epoca della guerra separatista e dei successivi governi repubblicani, incapaci per qualche [...] , specie nelle commedie di ambiente borghese e cittadino (Frutos de educación, 1828; Una huérfana en Chorrillos, 1833; Don Leocadio, 1835), e nella satira politica, con cui giovò alla causa del suo paese (Poesías y escritos en prosa, Parigi 1869). ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] una doppia natura, ironica ed eroica.
Nel 1887 il B. aveva raccolto in almanacco (Il Barbabianca, Roma) una serie di articoli satirici e di caricature, suoi e dei colleghi, pubblicati sul giornale contro il Depretis. Lo stesso anno, con l'avvento al ...
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BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] normale sorta a Genova nel '48, e collaborava al Corriere mercantile per la parte letteraria e le rubriche teatrali. Passò anche alla satira politica (che esercitò con misurata e fine ironia) e fu, con G. Papa, tra i più in vista del ristretto gruppo ...
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Menéndez y Pelayo, Marcelino
Joaquín Arce
, Storico della letteratura (Santander 1856 - ivi 1912). Ancora giovanissimo, lasciò un unico, affrettato giudizio complessivo su D. in una lettera del 1877 [...] y vida " all'allegoria, accolse anche con larghezza la forma narrativa " predilecta de la época " e aggiunse poi " la sátira ", acerba ma " alta siempre y generosa ". Sul rapporto poesia-scienza ritorna nella Historia de las ideas estéticas en España ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] è poi una commedia attica di mezzo, all’epoca della decadenza di Atene e di tutta la Grecia, dove scompaiono la satira personale caratteristica delle commedie aristofanee e il coro, e si porta sulla scena, con intenti realistici, la vita privata dei ...
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Regista cinematografico e televisivo statunitense (n. Morristown 1948). Si è occupato di cartoni animati e di montaggio per la New World di R. Corman prima di esordire nella regia con Piranha (1978). Con [...] elementi che hanno caratterizzato anche The burbs (L'erba del vicino, 1989), The second civil war (1997) e la satira antimilitarista Small soldiers (1998). Originale Looney Tunes: Back in Action (2003), dove si uniscono cartoni animati e avventura ...
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Musicista tedesco naturalizzato statunitense (Dessau 1900 - New York 1950). Nato e cresciuto in Germania, dove iniziò la sua attività artistica, conquistò la celebrità proprio nel periodo tedesco, con [...] di teatro scrivendo le musiche per Die Dreigroschenoper, su testo di B. Brecht, libera rielaborazione in chiave di satira moderna della settecentesca Beggar's Opera, rappresentata per la prima volta a Berlino nel 1928. Sempre in collaborazione con ...
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Drammaturgo inglese (n. Portsmouth 1942). Tra i più interessanti e politicamente impegnati drammaturghi di sinistra dell'ultima generazione, dal 1969 al 1972 ha lavorato come scrittore e attore con The [...] sociale. Per la Nottingham Playhouse Company, ha scritto Brassneck (con David Hare) e The Churchill play (1974), satira dello statista inglese. Per il National Theatre, ha scritto Weapons of happiness (1976), potpourri sullo stalinismo e la ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1934 - Cambridge 2024). Uno degli autori più impegnati del teatro inglese contemporaneo, la cui opera si distingue per l'ironia talvolta brutale e al limite della crudeltà. [...] north (1968), parabola-denuncia della religione in quanto legata e funzionale al potere; Early morning (1968), feroce satira del moralismo vittoriano. In Lear (1971), prendendo spunto dal dramma shakesperiano, cerca di dimostrare come ogni società ...
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Scrittore inglese (Lowestoft 1567 - Londra 1601). Libellista e satirico vivacissimo, attaccò la società del suo tempo in Anatomie of absurditie (1590), Pierce Penilesse his supplication to the Divell (1592) [...] il mito di un'Italia terra di passioni sanguinose, mostrando, insieme, un realismo che lo avvicina a Defoe. Diede al teatro il masque satirico Summer's last will and testament (1600) e collaborò alla commedia The isle of dogs (1597), la cui feroce ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...