Letterato spagnolo (Madrid 1809 - ivi 1837). Stabilitosi a Madrid nel 1826, dopo una giovinezza travagliata, si affermò nei circoli letterarî della capitale con articoli politici e di costume, amaramente [...] in particolare: Casarse pronto y mal e El castellano riejo, vivaci critiche dei costumi coevi, e Vuelva Usted mañana, dura satira della burocrazia. In essi si riflette, attraverso la mediazione di un gusto sempre vigile e di un'ironia sottile, il ...
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SUCKLING, Sir John
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Whitton presso Twickenham (Middlesex) forse nel 1609 (battezzato il 10 febbraio), morto a Parigi nel 1642. Studiò a Trinity College (Cambridge); [...] di truppe a cavallo. Nel 1635 si ritirò nelle sue terre, dove scrisse A Session of the Poets (ms. del 1637), satira letteraria che fu poi molto imitata, e An Account of Religion by Reason (pubbl. postumo nel 1646), trattatello contro le eresie ...
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Poeta satirico, nato in Siviglia nel 1530. Seguì la carriera delle armi e s'imbarcò sulle galere del marchese di Santa Cruz. Ritiratosi nella città natia, attese allo studio dei classici latini e italiani [...] di Gutierre de Cetina, a cui diresse alcune Epístolas; compose anche qualche schietta lirica religiosa; ma coltivò di preferenza la satira e l'epigramma, prendendo a modello, per la prima, Orazio, e per il secondo, Marziale e gli epigrammi greci. La ...
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VOSS, Julius von
Giuseppe Zamboni
Scrittore tedesco, nato a Brandeburgo il 24 agosto 1768, morto a Berlino il 1° novembre 1832. Entrato nell'esercito, si distinse nella campagna di Polonia, e trattò [...] specialmente la Gesch. meiner militärischen Laufbahn, 1808); descrizione dell'ambiente piccolo-borghese berlinese; spunti di satira nella commedia Die Griechheit (1807), nel romanzo Gemälde der Verfinsterung in Abyssinien (1818, attacco illuministico ...
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Poeta sovietico, nato a Žitomir nel 1898. Fece parte del gruppo letterario "Ottobre", costituito nel dicembre 1922 da giovani poeti proletarî che si proponevano di contrapporre allo stile simbolico e astratto [...] (Aurore d'ottobre, 1920); K solncu (Verso il sole, 1921); Stichi o syne (Versi sul figlio, 1923); Kak pachnet žizn′ (Come odora la vita, 1924); il poema Komsomolija (1924), la commedia Vystrel (Lo sparo, 1929), satira di opportunisti e speculatori. ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] l'autore del Gran Zoroastro e del Mal di Milza. Lo stesso Verri, peraltro, l'anno precedente aveva letto una satira contro i giuristi milanesi, che non è già più catalogabile fra le esercitazioni dotte dei Trasformati, alle quali invece appartiene ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] del G. furono pubblicate, spesso sotto pseudonimo (Taglia Cappotto, Er Bocio, Adorfo Già-Sesto, Adorfetto ecc.) su tutti i principali fogli, satirici e non, di Roma: da Il Rugantino a Il Tribuno, dal Ghetanaccio a Il Mattacchione, a La Tribuna, a Il ...
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BALCIANI, Giovanni, detto Bremio
Alfredo Cioni
Della famiglia Balciani si hanno documenti che risalgono alla prima metà del sec. XIV quando un Giovanni era "publicus imperiali et apostolica authoritate [...] , nel 1514, era "maestro, di scuola" come si ricava da una dedica del Macaneo, che indirizzava in quell'anno una satira da lui composta "ad collegas Ioannem Bremium et Georgium Carrariam" (secondo la consuetudine umanistica il B. assunse il nome di ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] con una commedia moraleggiante latina, Philodoxeos (1424); e questo moralismo si precisa nelle bizzarre Intercoenales latine, satira della discorde e traviata convivenza umana (cfr. anche il dialogo Pontifex, 1437, sulla dignità del sacerdozio ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] messo a Pavia nel collegio Ghislieri per proseguire gli studî legali; ma nel terzo anno fu cacciato dal collegio per una satira contro le ragazze pavesi, Il colosso; si laureò solo nel 1731, a Padova, dopo aver occupato l'ufficio di coadiutore della ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...