Pittore marchigiano (della Comunanza, presso Ascoli). Nato, secondo il Mariette, circa il 1660; ancor vivo nel 1736, quando il Pascoli ne scriveva brevemente, in appendice alla vita di Giuseppe Ghezzi, [...] , e fissato ben presto in una topica dove alcuni argomenti prevalgono e sono continuamente replicati, non senza analogia con la satira del tempo: il Maestro di scuola, la Maestra di lavori, l'Educazione di famiglia, il Venditore di legumi, il Vecchio ...
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Scrittore, nato a Grosseto nel 1922, morto a Milano nel 1971. L'opera di B. è sin dall'esordio dominata da un interesse documentaristico che illumina, al di fuori delle remore di una visione mistificata, [...] e polemica dell'inchiesta, come nel caso de I Minatori della Maremma (1956; in coll. con C. Cassola) oppure della satira nutrita di un humour che nasconde, sotto la superficie del grottesco, un risentito impegno umano e politico. È il caso de Il ...
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GRESSET, Jean-Baptiste-Louis
Giovanni Tracconaglia
Poeta e letterato francese, nato il 29 agosto 1709 ad Amiens, dove morì il 16 giugno 1777. Nella sua città frequentò le scuole dei gesuiti, entrando [...] 1759) e ritornò a vivere in grembo alla Chiesa, rinnegando e distruggendo poi quanto con la sua fine e mordace satira aveva scritto contro il clero.
Il G., che conosce tutte le raffinatezze del Settecento, vagheggia anche nello scrittore, come nell ...
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Troviero normanno della fine del XII e del principio del XIII secolo, è autore di un Roman de la Résurrection, traduzione in 2040 versi ottosillabi accoppiati del pseudo Evangelo di Nicodemo. Egli vi si [...] verosimile l'attribuzione allo stesso troviero di un'altra breve composizione in versi, intitolata Roman des Français o Arflet, satira mordace contro i Francesi, scritta, quasi certamente, avanti il 1204, nel quale anno la Normandia fu annessa alla ...
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Nacque in Bagnoli Irpino (Avellino) nel 1651, morì a Napoli nel 1681. Iniziati gli studî nel paese natio, dové interromperli per ragioni politiche, e si rifugiò a Napoli, imprendendo il corso di giurisprudenza, [...] di avvocato il fòro napoletano; ma la morte lo colse sul fior dell'età. Si distinse nella poesia satirica, e la satira usò come arma per difendere quel fecondo movimento del pensiero che è rappresentato dall'Accademia degl'Investiganti. Trascese ...
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Medico, nato a Venezia nel 1497 morto nel 1565. Esercitò la medicina a Napoli e prescrisse la cura delle ferite e delle contusioni con l'applicazione dell'acqua fredda, sconsigliando energicamente l'applicazione [...] Ambrogio Paré.
Fra le sue opere vanno ricordate: una traduzione in italiano dei primi tre libri di Teofrasto (Venezia 1549); la satira Angoseia, doglia e pena, le tre furie del mondo (1546); e opere di medicina come: Epitome ex libris Hippocratis de ...
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HEDBERG, Olle
Mario GABRIELI
Romanziere svedese, nato nel 1899.
In uno stile rapido, conciso, antiretorico ha narrato, ottenendo grande successo presso il pubblico, l'intimo travaglio spirituale della [...] anche la storia di Karsten Kirsewetter, narrata in una serie di romanzi tra il 1937 e il 1938). Dopo aver fatto la satira dell'antisemitismo nazista (Ut med blondinernal!, Fuori le biondine!, 1939), è tornato nei suoi più recenti romanzi (Vad suckar ...
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Comico e conduttore televisivo statunitense (n. Trenton, New Jersey, 1962). Dopo la laurea in Psicologia (al College of William and Mary di Williamsbourg, Virginia), nel 1986 si è trasferito a New York [...] Stewart show (su MTV). Dal 1999 S. è anchorman e produttore esecutivo del The daily show, programma di satira politica dallo stile caustico, concentrato nella critica ai maggiori gruppi d’informazione statunitensi. Oltre ad aver condotto la cerimonia ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 - forse Città di Messico 1614). La sua vita fu estremamente movimentata da disavventure sentimentali e ristrettezze finanziarie per le quali conobbe anche la prigione. [...] di vita dell'autore, è ricca di digressioni morali, ma vivace e tagliente nella movimentata azione del racconto e nella satira del costume; lo stile è agile, sobrio ed efficace: pubblicata in due parti rispettivamente nel 1599 e nel 1604, ebbe ...
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Scrittore polacco (Zochcina, Opatów, 1899 - Łódź 1969). Fondatore del movimento poetico dell'"autentismo", che richiede allo scrittore di rifarsi a temi della vita contemporanea e a esperienze reali, fu [...] ; Chłopskie pisarstwo samorodne "La produzione letteraria spontanea dei contadini", 1954; Humor i satyra ludu polskiego "Umorismo e satira del popolo polacco", 1956; Klechdy ludu polskiego "Racconti del popolo polacco", 1957; Polska epika ludowa "L ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...