PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] ’Innocenti, Il socialismo italiano e la guerra di Libia, Roma 1976, pp. 40, 47 s., 169, 176 s., 203 s., 246, 315; A. Chiesa, La satira politica in Italia, Roma-Bari 1990, pp. 9 s., 12, 15 s., 19, 21 s., 24, 134; Z. Ciuffoletti, Storia del PSI, I, Le ...
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Curros Enriquez, Manuel
Joaquín Arce
, Poeta e giornalista spagnolo (Celanova, Galizia, 1851 - L'Avana 1908), scrittore in castigliano e in dialetto galiziano. Nel 1888 pubblicò O divino sainete, poemetto [...] il giubileo sacerdotale di Leone XIII, che gli promette alla fine di rinunciare a tutti i suoi beni. Benché la satira dei vizi mascherati di virtù diventi a momenti mordace e caricaturale, il tentativo di ricreare motivi danteschi adattati a un ...
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Timone di Fliunte Poeta e filosofo (320 ca
230 a.C. ca.). Allievo prima di Stilpone di Megara e poi di Pirrone di Elide, divenne seguace di quest’ultimo, entrando così nel novero dei rappresentanti [...] , quale presupposto necessario per il raggiungimento dell’atarassia. Acquistò fama con i suoi Σίλλοι, composizioni in esametri di satira contro i filosofi «dogmatici», in cui prese di mira i filosofi greci a eccezione del maestro Pirrone e di ...
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Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora [...] ?", 1932); Lord Nelson lægger figenbladet ("Lord Nelson si mette la foglia di fico", 1934); Umbabumba (1935), satira della Germania nazista; Blindebuk ("Moscacieca", 1956), tetralogia che raccoglie testi presentati dal 1940 al 1945. Fecondo narratore ...
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Poeta e pittore spagnolo (Siviglia 1583 - Madrid 1641). Nemico di Quevedo e di Góngora, fu in rapporti di amicizia con Lope de Vega e con Cervantes. Scrisse prose e poesie, notevoli le prime per spirito [...] ) e nel poema Orfeo (1624). In prosa scrisse anche un trattato Por el arte de la pintura (1633), e una satira drammatica El Retraído. Tradusse inoltre l'Aminta di Tasso. Sprovvisto di alta ispirazione, è poeta corretto e di spiccato senso musicale ...
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Filologo statunitense (Chicago 1882 - Roma 1965); studiò a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-08); fu prof. di lettere classiche nelle univ. di Pittsburgh (1909-19), dello Iowa (1919-25), di Chicago [...] : alcuni dei suoi numerosi saggi sono raccolti in Studies in the Italian Renaissance (1955). Si occupò in particolare della satira romana, della storia dell'alfabeto e di paleografia latina: Ancient writing and its influence (1932); The origin and ...
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Poeta brasiliano (n. Oporto 1744 - m. in Mozambico 1810), noto anche col nome arcadico di Dirceu. Studiò legge nell'univ. di Coimbra dove si laureò nel 1768. Fissata la sua dimora in Brasile, fu coinvolto [...] i sogni del poeta. La critica gli attribuisce la paternità delle Cartas chilenas (scritte alla fine del sec. 18º; pubbl. 1845 e, in ed. completa, 1863), violenta satira in decasillabi contro le prepotenze dell'amministrazione portoghese in Brasile. ...
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Scrittore tedesco (Hubelschmeiss, Straubing, 1511 - Wiesloch 1563). Fervente luterano, nel 1535 fu pastore a Sulza, nel 1541 a Kahla, indi a partire dal 1546 parroco in varie località, fra cui Basilea [...] drammaturgo degli iniziali tempi eroici della Riforma. Le opere più celebrate: Pammachius (1538), Incendia seu Pyrgopolinices (1541), Mercator seu Iudicium (1540). Fra l'altro, sempre in tono polemico, scrisse la satira Regnum papisticum (1553). ...
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SORDI, Alberto
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920. Ancora studente affrontò con tenacia il mondo dello spettacolo: animatore di numeri brillanti nelle sale cinematografiche [...] riviste di fasto e fortuna crescenti; intrattenitore radiofonico; infine, attore che ha saputo piegare alle esigenze della satira una faccia comune, grazie all'attento studio e a un'imitazione, talvolta spinta fino alla deformazione parossistica, di ...
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SMOLLETT, Tobias George
Salvatore Rosati
Romanziere, nato a Dalquhurn (Dumbartonshire, Scozia) nel 1721 (battezzato il 19 marzo), morto a Livorno il 17 settembre 1771. Dopo aver studiato all'università [...] certi aspetti è la sua opera maggiore e gli procurò larga fama.
Nel 1752 lo S. pubblicò contro il Fielding una satira di eccezionale acredine. Frattanto non aveva del tutto abbandonato l'idea di praticar la medicina e, laureatosi nel 1750, si stabilì ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...