Striscia a fumetti creata nel 1968 da Bonvi, pseud. di Franco Bonvicini (1941-1995). Le S. (ted. "truppe-tempesta") sono un'efficace satira dell'ottuso militarismo nazista. Soldati pasticcioni, paurosi, [...] con una gran voglia di tornare a casa, suscitano il riso con il buffo tedesco maccheronico delle loro battute; ma si tratta di un riso amaro, che fa riflettere sulla stupidità e la crudeltà della guerra ...
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Poeta australiano (Brisbane 1929 - Londra 2010), stabilitosi in Inghilterra nel 1951. Da un'iniziale propensione alla satira e all'ironia epigrammatica (Once bitten, twice bitten, 1961; Poems ancient and [...] modern, 1964) la sua poesia si è via via articolata, sull'onda di un rigoroso controllo formale e di un costante scavo interiore, fino a toccare note più cupe (Preaching to the converted, 1972; The cost ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] Orientali. Ma i personaggi di qualche importanza contro i quali lanciò i suoi strali erano morti quando egli scrisse. I caratteri della satira di G. sono la violenza, l'invettiva e la declamazione. Egli dice di aver preso a modello Lucilio, ma in lui ...
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Scrittore inglese (Westminster 1731 - Boulogne-sur-Mer 1764); fu soprattutto satirico; divenne famoso con The Rosciad (1761), feroce satira degli attori suoi contemporanei, e con The proph ecy of famine [...] (1763), cui seguirono altre satire modellate su Pope e Dryden ...
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Disegnatrice e autrice di fumetti francese (Nantes 1940 - Parigi 2020). Si è affermata con Les frustrés (1973), feroce satira della borghesia pseudointellettuale di sinistra. Da ricordare anche: Cellulite [...] (1969), Teresa d'Avila (1979), Les frustrés (Ciclo completo, 1996). Del 1987 è il riuscito personaggio di Agrippine, un'adolescente con le contraddizioni tipiche della sua età, apparso inizialmente sulle ...
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Poeta giapponese (Kashiwabara 1763 - ivi 1827). È famoso come autore di haikai dalla fisionomia del tutto originale, dove satira e umorismo si mescolano con un sottofondo di pathos e malinconia. Il frequente [...] uso di forme colloquiali conferisce una particolare immediatezza alle sue liriche. Tra le opere più note, Shichiban no nikki ("Il settimo diario", 1810-18) e Oragaharu ("Le mie primavere", 1819), componimenti ...
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Röda rummet (trad. it. La sala rossa) Romanzo (1879) del narratore, drammaturgo, poeta svedese J.A. Strindberg (1849-1912), satira impietosa della Stoccolma intellettuale del tempo. ...
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(Le armi e l’uomo) Commedia (1894) dello scrittore e drammaturgo G.B. Shaw (1856-1950), dove una divertente satira antimilitarista prende di mira la figura del soldato tutt’altro che coraggioso. ...
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Poeta satirico inglese (Brinkley, Cambridgeshire, 1724 - Bath 1805), noto soprattutto per il poema The new Bath guide (1766), vivace satira del costume contemporaneo, concepita in forma di lettere in versi. [...] Lodato da Gray e da Walpole, il poema divenne popolarissimo ...
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Scrittore ebreo (n. Arles 1286), vissuto per qualche tempo in Italia; oltre che per la Pietra di paragone (1322), satira sui costumi del tempo, è noto per le numerose traduzioni in ebraico di opere scientifiche [...] arabe ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...