MIHAJLOVSKIJ, Stojan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Elena nel 1856, morto a Sofia nel 1927. Laureato in giurisprudenza e in filosofia in Francia, aveva subito ancor da giovanetto l'influenza [...] ), Kniga za oskărbenitě i neopravdanitě (Libro degli offesi e calpestati), Filosofičeshi i satiričeski soneti (Sonetti filosofici e satirici). Scrisse anche un dramma, Koga se smejat bogovete (Quando gli dei ridono), che ottenne successo al Teatro ...
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Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il villaggio perisce", 1925), felice espressione dei suoi ideali umanitarî. Tra le sue ultime novelle, è da ricordare Verchovyna ("La vetta", post., 1929), arguta satira dell'aristocrazia polacca. ...
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satura Forma drammatica latina, la cui origine, secondo Livio, risalirebbe alla danza con accompagnamento di tibie dei ludiones chiamati dall’Etruria per la celebrazione dei ludi romani del 364 a.C.; a [...] in rozzi versi sul tipo dei fescennini, creando un genere misto di canto, suono e danza, detto satura, e posto in relazione, forse già da Varrone, con satur «pieno, ricolmo» e con lanx satura, il piatto di varie primizie offerto agli dei (➔ satira). ...
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SCHUPP (Schuppius), Johann Balthasar
Emma Mezzomonti
Scrittore tedesco, nato a Giessen il 1° marzo 1610, morto ad Amburgo il 26 ottobre 1661. Nel 1625 s'iscrisse nell'università di Marburgo, per studiarvi [...] capo di Amburgo, carica che conservò fino alla morte, più volte attaccato per il tono scherzoso e l'inesorabile satira delle sue prediche (Streitschriften, edite nel 1663 dal figlio J. Burchard nelle Lehrreiche Schriften, nuova ediz., Halle 1910). Ad ...
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VARIO RUFO (L. Varius Rufus)
Augusto Rostagni
Poeta dell'età augustea, un poco più anziano di Virgilio e di Orazio. Fece i suoi studî, insieme con questi e con altri giovani destinati a illustrare quel [...] , presso il quale egli stesso introduceva per la prima volta Orazio, nel 38 a. C., come ci è appreso da una notissima satira del Venosino (la 5ª del Libro I). Visse in speciale familiarità con Virgilio; e quando questi morì, da Augusto gli veniva ...
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Vedi PASQUINO dell'anno: 1963 - 1996
PASQUINO
G. Bermond Montanari
Questo nome venne dato nel Rinascimento ad un gruppo marmoreo corroso e mutilo, che rappresenta Menelao che sostiene il corpo di Patroclo. [...] , che sembra derivare dalla vicinanza della bottega di un sagace artigiano di tale nome. La statua finì per impersonare la satira anonima romana dotta e popolaresca, e a suo nome furono composti libelli contro il governo e personalità, che venivano ...
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Scrittore francese, nato a Parigi nel 1595 e quivi morto il 28 ottobre 1676. Fornito di una varia cultura letteraria e artistica, si volse di preferenza alla poesia; appartenne dapprima al gruppo dell'Hôtel [...] il cardinale Richelieu, che favoriva il teatro: la sua cosa migliore in questo campo è la commedia Les Visionnaires (1637), satira del preziosismo, che precede quelle del Molière. Tornò al romanzo con Roxane (1ª parte, 1639); poi si dedicò alla ...
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MATTOS, Gregorio de
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato nel 1623 a Bahia, dove morì nel 1696. Di nobile famiglia, continuò gli studî nell'università di Coimbra, dove conseguì la laurea [...] esercitò le funzioni di giudice criminale, ma perdette a un tratto la sua buona posizione: forse per qualche sua satira contro persone eminenti. Tornato nel Brasile, la difficoltà di adattarsi all'ambiente dello stato di Bahia, i disordini della ...
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Come d'arte di Jacques Frédérix, regista del cinema francese, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1888, morto a Rives-de-Prangins (Svizzera) il 25 maggio 1948. Partecipava al movimento d'avanguardia con [...] In Teresa Raquin, Berlino 1927, si esprimeva nei modi di un realismo sorvegliato e robusto, mentre faceva dell'ottima satira in Les nouveaux messieurs, 1928. Rientrato in Francia (1933), dopo una parentesi hollywoodiana, vi dirigeva La donna dei due ...
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TUCCA, Plozio (Plotius Tucca)
Augusto Rostagni
Il suo nome è strettamente associato con quello dei maggiori poeti augustei. Ma non sappiamo in quale campo della letteratura, della filologia o della filosofia [...] Virgilio, Orazio, Vario. Fu molto caro ad Orazio, che lo ricordava, insieme con la lieta brigata degli altri condiscepoli, nella famosa satira (Sat. I, 5) in cui racconta il viaggio a Brindisi, del 37 a. C. Specialmente, poi, egli visse al fianco di ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...