Letterato francese, nato Tolosa il 24 marzo 1770, morto a Parigi il 10 dicembre 1854. Come autore del poema epico L'Atlantide, di alcune tragedie che piacquero al loro tempo e di una mediocre traduzione [...] accademica che fiorì sotto il Consolato e l'Impero. Durante la Restaurazione prese parte alla battaglia antiromantica con la satira Le Classique et le Romantique (1825). Il suo maggior titolo di gloria sono le Poésies galliques (1801, ma aumentate ...
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PLONER, Luigi
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Bologna nel 1801, morto nel 1856. Filodrammatico, diresse anche quell'Accademia dei Concordi dalla quale uscì Gustavo Modena. Attratto dal dramma [...] e l'usuraio, ecc. Ma il successo completo lo conseguì nella farsa, con una felice comicità di situazioni, con la satira spesso frizzante e con un dialogo vivace (I denari della laurea; Le lettere perdute; I sette articoli di un testamento bizzarro ...
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Scrittore russo (n. Mosca 1962), tra i più noti e amati della Russia post-sovietica; schivo e appartato, cultore delle filosofie orientali e della meditazione zen, ha interrotto gli studi di ingegneria [...] romanziere con Omon Ra (1992; trad. it. 1999), in cui già si manifesta il suo stile inconfondibile, che mescola satira feroce e sublime misticismo. I libri di P., spesso costruiti secondo le regole della science-fiction, fondono la rappresentazione ...
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Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del [...] "Le persone s'incontrano e una dolce musica nasce nel cuore", 1944), in cui traspare una blanda e personale satira antiborghese, pubblicò una lunga serie di raccolte liriche, dove egli stesso appare come ironico protagonista (da ricordare Den levende ...
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Scrittore inglese, nato a Lindley (Leicestershire) l'8 febbraio 1576-7, morto a Oxford il 25 gennaio 1639-40. Di antica e distinta famiglia del contado, studiò a Oxford, e visse colà (a Christ Church, [...] ecclesiastici. Scrisse nel 1606 una commedia latina, Philosophaster (conservataci in manoscritto, pubblicato dal Roxburghe Club nel 1862), satira dell'impostura, e versi d'occasione, ma la sua fama è raccomandata al trattato The Anatomy of Melancholy ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Italia lo spettacolo di intrattenimento, sia caffè concerto, rivista o avanspettacolo, [...] . Altra esperienza importante è quella de Il dito nell’occhio di Franco Parenti, Dario Fo e Giustino Durano, in cui la satira politica diventa esplicita e militante.
Negli anni Sessanta si può parlare per la prima volta di cabaret in Italia, anche se ...
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Maschera bergamasca (detto in dialetto Giopì): contadino di rustica bonarietà, all’occasione lesto di mano; sua caratteristica i tre gozzi; porta un largo cappello di feltro, parrucca nera con codino volto [...] costante è il bastone per rimestare la polenta. Nel Risorgimento, come burattino, fu portato per le vie e le piazze di Lombardia da P. Strabelli, e appuntò la sua satira, con frizzi e allusioni coraggiose, contro l’odiata dominazione austriaca. ...
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Scrittore politico francese (n. 1630 circa), dalla vita avventurosa quanto misteriosa: si sa solo che fu in Inghilterra e fece poi la campagna di Olanda con le truppe francesi; quindi, abbandonata la vita [...] et les règles les plus nécessaires de la langue française (1681); il suo nome è legato soprattutto all'opera Histoire des Sévarambes (1677-78), opera del genere dell'Utopia di T. Moro e ardita nella sua satira dei governi e della religione del tempo. ...
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ISLA y ROJO, José Francisco de
Mario Barbera
Predicatore e scrittore spagnolo, nato a Vidanes (León) il 24 aprile 1703, morto a Bologna il 2 novembre 1781. A sedici anni entrò nella Compagnia di Gesù, [...] la scuola e l'amicizia di L. Lossada, letterato di fine giudizio, assecondarono il suo gusto per la satira e la parodia della produzione "concettista". Con la sua collaborazione, infatti, scrisse La juventud triunfante (Salamanca 1727), celebrazione ...
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Nato a Rouen il 20 agosto 1625, morto a Les Andelys l'8 dicembre 1709. Fratello del grande Pierre C., studiò, come lui, da avvocato, e come lui si dedicò alle lettere e al teatro, dove esordì nel 1647 [...] . Dopo altre imitazioni fortunate, Don Bertrand de Cigarral (1650) e Le geôlier de soi-même (1655) e dopo una satira delle commedie pastorali (Le berger extravagant, 1653), si provò nella tragedia, riportando un clamoroso successo col Timocrate (1656 ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...