Cinèdo (κίναιδος) è l'effemminato ballerino che eseguisce in pubblico o nei conviti lascive e provocanti danze mimiche, scendendo spesso alle più degradanti forme di prostituzione mascolina (cfr. Petron., [...] allude ad una forma letteraria affine al mimo; si tratta di farse oscene e sboccate, che offrivano anche il destro alla satira politica, scritte in prosa o, più spesso, in versi, con metro e musica varî; e, poiché nella forma poetica lingua, musica ...
Leggi Tutto
HUYGENS, Costantijn
Johannes Lodewijk Walch
Poeta olandese, nato all'Aia nel 1596, morto ivi nel 1687. Suo padre, segretario del Consiglio di stato, dette ai suoi due figli Maurits e Constantijn una [...] Inghilterra e uno a Venezia. Intanto cominciava nei momenti di tempo libero a scrivere poesie; per esempio nel 1622 una satira delle sciocchezze della moda: Costelick Mal. Nel 1625 lo statolder Federico Enrico lo nominò suo segretario. Nel 1627 sposò ...
Leggi Tutto
VILLANI, Nicola
Marco Leone
– Nacque a Pistoia nel 1590, da Ottavio, discendente di Giovanni, il cronista trecentesco, e da Giulia Baldovini.
Di famiglia numerosa, ma agiata, compì gli studi tra Firenze, [...] Storia dell’età barocca in Italia, Milano 1993, pp. 261-264. Sulle due satire e sul Ragionamento cfr. U. Limentani, La satira nel Seicento, Milano-Napoli 1961, pp. 103-112; I. Paccagnella, N. V. fra Adone e Coviello. Note in margine al “Ragionamento ...
Leggi Tutto
Disegnatore e soggettista di storie a fumetti (New Haven 1909 - Cambridge, Massachusetts, 1979), di origine lituana. Divenne famoso con i personaggi della famiglia Yokum (in partic., del figlio maggiore [...] nel povero e sperduto villaggio immaginario di Dogpatch, sono state per quasi mezzo secolo (fino al 1978) una feroce satira della società americana. Nel 1948, come parodia del poliziotto Dick Tracy ideato da Ch. Gould, creò il personaggio umoristico ...
Leggi Tutto
Militare e poeta spagnolo (Cuerva, Toledo, 1679 - Barcellona 1750); partecipò a varie campagne, tra le quali quella contro l'Austria al seguito di Filippo V. Si trovò alla conquista di Orano, che descrisse [...] las musas (1717). Si conservano di lui anche alcune commedie, fra le quali El más justo rey de Grecia, e una satira in versi, Exhortación político-cristiana a la Nación Española, nella quale è tracciato un quadro della triste situazione politica del ...
Leggi Tutto
Scrittore nato a Mosca nel 1891. Nella sua giovinezza vagò per l'Europa e fu a lungo in Italia. Durante la guerra fu corrispondente di giornali dalla Francia. Dal 1917 sino al 1921 visse in Russia. Vive [...] fu poetica, ma anche nella prosa fece varî tentativi con accentuata predilezione per il genere avventuroso e per la satira. Il suo romanzo più notevole è Julio Jurenito che vuole essere un quadro dell'Europa postbellica. Più originali forse ...
Leggi Tutto
Troma Entertainment
Paolo Marocco
Società di produzione statunitense, fondata nel 1974 a New York da Lloyd Kaufman e Michael Herz come piccola casa di distribuzione, ma poi divenuta uno dei maggiori [...] pubblico giovanile per la dissacrazione, la T. E. propone prodotti basati sulla demistificazione dei generi cinematografici e sulla satira di costume, più interessanti per la prolificità e la demenzialità delle idee che per l'efficacia.
Kaufman (che ...
Leggi Tutto
Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] Calabresi. Nel 1999 ha creato Lu santo jullare Francesco, monologo sulla figura del santo di Assisi. Del 2003 è l'opera satirica L'anomalo bicefalo, e del 2007 Sotto paga, non si paga, rielaborazione di un testo degli anni Settanta. La sua decennale ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] di versi, Hours of idleness. A un'aspra critica di H. P. Brougham nell'Edinburgh Review, rispose con la virulenta satira English Bards and Scotch Reviewers (1809). Nello stesso anno occupò il suo seggio nella Camera dei Lord, poi partì per un ...
Leggi Tutto
Poeta (sec. 13º-14º), figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes; l'elogio del suo protettore, Guglielmo di Hainaut, è del 1337. Autore fertilissimo, di facile vena, compose dits, contes, [...] , dalla produzione goliardica, dalla poesia allegorico-morale. Alcune sue composizioni sono brevi ed epigrammatiche; altrove usa la satira ecclesiastica e monastica (Des jacobins et des frameneurs, ecc.), oppure, sotto forma di sogni allegorici, dà ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...