RABENER, Gottlieb Wilhelm
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nato il 17 settembre a Wachau, presso Lipsia, morto a Dresda, il 22 marzo 1771. Studiò giurisprudenza a Lipsia, fu poi impiegato [...]
Originalità, varietà di accenti e di motivi lo rendono il più importante e caratteristico rappresentante della satira del rococò tedesco, satira nella quale evitando ogni personalismo e rispettando stato, gerarchia e chiesa, ebbe di mira soprattutto ...
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JAHIER, Piero
Scrittore, nato a Genova da genitori valdesi l'11 aprile 1884. Rimasto orfano ancor ragazzo, dové fare in fretta a guadagnare; dalla dura esperienza della fanciullezza egli trasse poi il [...] umile impiegato aveva tratto le Resultanze in merito alla vita e al carattere di Gino Bianchi (Firenze 1915), satira della burocrazia. Era stato rivelato dalla Voce, di cui fu assiduo collaboratore. Combattente nella guerra italo-austriaca, diresse ...
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SULPICIA
Massimo Lenchantin De Gubernatis
. D'una Sulpicia, moglie di Caleno, che fiorì ai tempi di Domiziano, sono note le lodi di Marziale in due epigrammi (X, 35; 38). Di lei ci è giunto un frammento [...] , nel quale è traccia della sua smoderata passione per il marito. Inoltre vanno sotto il suo nome, con il titolo di Satira di Sulpicia, settanta esametri in cui è lamentata la sorte dei filosofi espulsi da Roma per decreto di Domiziano e si allude ...
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Bernhardi, August Ferdinand
Filosofo del linguaggio (Berlino 1769 - ivi 1820). Direttore di ginnasio, scrisse la Sprachlehre (2 voll., 1801-1803), compendio delle teorie linguistiche del 18° sec., nella [...] inoltre di delineare una grammatica generale fondata sulle categorie logiche. Di lui si ricordano anche le Bambocciaden (3 voll., 1797-1800), satira della vita letteraria berlinese, scritte alla maniera di L. Tieck, suo cognato, che vi collaborò. ...
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Scrittrice statunitense (Cornwall-on-Hudson 1892 - New York 1982). Dal 1913 al 1931 fu cronista, illustratrice e scrittrice di racconti per numerose riviste. Tra le sue opere: A book (1923), miscellanea [...] (1958). È stata apprezzata dalla critica come scrittrice preziosa e sensibile, capace di esprimere attraverso una satira crudele un mondo affatto privo di illusioni. Precorritrice dell'odierna narrativa dell'alienazione e, come drammaturga, del ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (Pietersburg 1903 - Brighton 1973). S'impose con il romanzo Turbott Wolfe (1926; trad. it. 1971), aspra denuncia della segregazione razziale; soggiornò quindi in [...] ), segnata nei modi dall'incontro con la cultura orientale, la sua poesia si volse a un'incisiva e originale satira sociale: The dorking thigh, and other satires (1945); Borderline ballads (1955); Celebrations (1972). Oltre a volumi di racconti (I ...
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Scrittore nigeriano, meglio noto come A. Igoni Barrett (n. Port Harcourt 1979). Autore tra i più interessanti della letteratura nigeriana odierna, ha esordito nella narrativa con la raccolta di racconti [...] or something like that (2013; trad. it. 2018). Con il suo primo romanzo, Blackass (2015; trad. it. 2017), kafkiana satira sull’ambiguità delle categorie razziali e sessuali in uso nel mondo occidentale, ha confermato la sua abilità nel giocare con i ...
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Letterato, musicista e architetto portoghese (Évora 1470 - ivi 1536), compilatore di un Cancioneiro geral che porta il suo nome, pubblicato a Lisbona nel 1516. In esso sono raccolte poesie di 286 autori [...] parte delle poesie del Cancioneiro rientrano nell'imitazione della scuola allegorico-dantesca spagnola, sebbene non vi manchino esempî di satira sociale. R. lasciò anche due opere storiografiche: Vida e feitos de D. João II (post., 1545) e Miscelânea ...
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Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš [...] ", 1895; Zona Zamfirova, 1903) e alla periferia di Belgrado (Kir Geras "Padron G.", 1907) con toni affettuosamente umoristici, che si trasformano in satira pungente nel descrivere la penetrazione in Serbia della civiltà occidentale (Vukadin, 1896). ...
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NELLI, Pietro
Mario Pelaez
Poeta, nato nel contado di Siena fra il 1511 e il 1512 e morto, non si sa quando, forse a Siena. Qualche notizia della sua vita molto travagliata si può trarre dai suoi versi. [...] di Andrea da Bergamo e col titolo Satire alla carlona (il 1° libro, Venezia 1546; il 2°, ivi 1547). Nei capitoli tratta motivi comuni alla satira contemporanea, ma con impronta personale, con tono giovenalesco e crudo sarcasmo che ci richiama alla ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...