Romanziere e critico letterario inglese, nato a Sheffield (Yorkshire) il 27 settembre 1932. Considerato fra i romanzieri più interessanti del secondo dopoguerra, B. ha iniziato la carriera di scrittore [...] . Frutto di questa lunga esperienza è il suo più recente romanzo, Cuts: a very short novel (1987), una satira carnevalesca sul mondo variopinto e pittoresco della televisione. Fra i suoi più importanti contributi nel campo della critica letteraria ...
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Poeta tedesco, nato intorno al 1525 a Neustadt an der Leine, morto il 27 febbraio 1598. Studiò teologia a Wittenberg, visse dapprima nella sua città natale come predicatore, poi come pastore a Lüneburg. [...] L'opera sua più nota è il Grobianus (Francoforte 1549; nuova ediz. Berlino 1902): satira in distici latini contro l'ubriachezza e la grossolanità, che divenne popolarissima in Germania - anche per la traduzione in versi tedeschi di Kaspar Scheit ( ...
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Nome d'arte del cantautore e attore italiano Giorgio Gaberscik (Milano 1939 - Montemagno, Versilia, 2003). Esordì come cantante e chitarrista di rock and roll. Dedicatosi poi alla musica popolare milanese, [...] a partire dagli anni Settanta diede vita a una serie di lavori teatrali in cui presentò canzoni ispirate a una corrosiva satira di costume e a considerazioni, cariche di ironia e disillusione, su temi di attualità: Il signor G (1970), Dialogo tra un ...
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Poeta francese (n. Parigi 1610 - m. 1659). Scrisse alcune opere per il teatro, tra cui la tragicommedia L'Hospital des fous (1635) e le commedie: Le Jaloux sans sujet (1635); Céline ou les frères rivaux [...] (1637); Les illustres fous (1653). Le sue rime sono raccolte nelle Oeuvres poétiques (1651). Sospettato autore della Milliade, violenta satira in mille versi contro il Richelieu, apparsa nel 1636, fu rinchiuso con altri nella Bastiglia. ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] 1976, ad ind.; V. Castronovo - L. Giacheri Fossati - N. Tranfaglia, La stampa italiana nell'età liberale, Roma-Bari 1976, ad ind.; La satira politica, testi di G.F. Venè, prefaz. di U. Alfassio Grimaldi, Milano 1976, pp. 14 s., 17; G.D. Neri, G. Il ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] Misogallo, operetta composta di cinque prose e di versi, principalmente sonetti ed epigrammi. La disposizione alla satira era innata nell'A.; ma soltanto nell'86 scrisse la Satira prima; poi tra il '93 e il '97 le altre sedici; sono in terza rima. La ...
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Romanziere e commediografo inglese (n. Millhill, Londra, 1933). L'isolamento dell'individuo, il progressivo frantumarsi dei rapporti sociali, i rischi di una alienazione tecnologica che può portare all'annientamento [...] delle sue opere; temi che, nei romanzi in particolare, assumono la forma di divertenti favole orwelliane, ricche di satira moraleggiante e di inventiva funambolica: The tin men (1965); The Russian interpreter (1966); A very private life (1968 ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1920 - Kiel 1989). Sotto le armi dal 1939 al 1945, derivò dall'esperienza della guerra e dal convulso clima del dopoguerra la materia e l'ispirazione per la sua [...] Funke im Reisig (1963); Was ich für mein Leben gern tue (1967); Richard kehrt zurück (1970). Da ricordare, inoltre, la satira Sternstaub und Sänfte (1953), i due volumi di versi Kassiber (1956) e Abendländler (1957), i romanzi Das Los unserer Stadt ...
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Pseudonimo del drammaturgo statunitense Elmer Leopold Reizenstein (New York 1892 - Southampton, Inghilterra, 1967). Laureato in legge abbandonò subito la carriera legale per dedicarsi al teatro. Ottenne [...] trial (1914), dove è impiegata per la prima volta in teatro la tecnica del flashback. Nel 1923 The adding machine, una satira di carattere espressionista, portò R. a un nuovo successo. Il suo interesse per i problemi sociali si rivela in Street scene ...
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Pseudonimo del poeta persiano Abū 'l-Ḥasan Raḥīm (Giandaq 1782 - ivi 1859). Segretario del governatore del Simnān, finì in prigione dietro falsa accusa e scrisse Sardāriyya (da sardār "generale"), una [...] fu nominato visir a Kashān, ma fu poi nuovamente arrestato a causa della satira Khulāsa al-iftiḍāḥ ("Breve descrizione dell'infamia"), diretta contro dei nobili locali. Poeta satirico dal verso ingiurioso e talvolta osceno, a Y. si deve la creazione ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...