VERNARDAKIS, Demetrio (Δημήτριος Βερναρδάκης)
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo e drammaturgo neogreco, nato a Lesbo nel 1834. Studiò lettere ad Atene e in Germania; fu professore di storia nell'università [...] di Atene e istitutore dei principi reali. Ritiratosi a vita privata a Mitilene, morì nel 1907.
Esordì con la satira scrivendo a 19 anni la Battaglia della vecchia e dei topi (Γραομυμαχία) e il Diavolo (‛Ο περίδρομος), ma ben presto passò alla poesia ...
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Teologo protestante e poeta satirico (Bruchenbrücken 1500 circa - Neubrandenburg 1553), discepolo di Carlostadio, poi di Lutero; insegnante a Eisenach, parroco a Sprendlingen (1528-39), parroco e predicatore [...] ultimo (1553) sovrintendente a Neubrandenburg. Scrisse inni (Geistliche Lieder) assai popolari, ma è più noto per le opere di satira contro i non luterani, in versi (Buch von der Tugend und Weisheit, 1550; e specialmente le Etliche Fabeln Esopi, 1534 ...
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Critico letterario italiano (Milano 1913 - Siusi 1989), prof. univ. dal 1962, ha insegnato letteratura italiana nell'università di Cambridge. Ha studiato con particolare attenzione questioni e problemi [...] al primo Ottocento (di notevole importanza tra le sue opere Poesie e lettere inedite di S. Rosa, 1950; La satira nel Seicento, 1951; The fortunes of Dante in seventeenth century Italy, 1964). È stato condirettore delle riviste Studi secenteschi ...
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SALIMBENI, Girolamo
Alberto Manzi
Comico della commedia dell'arte, notissimo sotto il nome di Zenobio e più ancora sotto quello di Piombino. Appartenne alla compagnia dei Gelosi e si distinse presto [...] con gli "improvvisi" felici e con i "soggetti" bene appropriati e pieni di uno spirito reso spesso caustico dalla satira personale o rivolta contro la vita pubblica. Nel 1593 era a Genova e nel 1594 a Firenze figurava come capo della compagnia alla ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] A. Sautto, La vita e le opere del poeta E. B., in Rassegna nazionale, LVII (1935), pp. 203-218; G. Fucilla, Una imitazione satirica di Pedro de Padilla, in Archivum romani. cum, XX (1936), n. 2, pp. 273-275; B. Croce, Poesia popolare e Poesia d'arte ...
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PAGNOL, Marcel
Commediografo francese, nato a Aubagne (Bocche del Rodano) nel 1895. L'attenzione della critica fu richiamata su di lui da una commedia ch'egli scrisse in collaborazione con P. Nivoix, [...] Les marchands de gloire (1925). Ma il suo grande successo fu Topaze (1928), commedia in cui si fa la satira della corruzione nel mondo degli affari delle pubbliche amministrazioni, presto tradotta e rappresentata in molti paesi. In Marius (1929), e ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] cui la sua opera fu apprezzata dai contemporanei; ma la ragione vera non è esteriore e sta nel valore etico della satira e nella stretta aderenza ai tempi (senza volere troppo precisare si può bene ammettere che ne fosse colpita la società neroniana ...
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Scrittore e filosofo greco (sec. 3º a. C.) di Gadara, detto anche di Sinope, dalla città in cui visse schiavo prima di essere liberato. Fu tipico esponente della scuola cinica, con la sua critica demolitrice [...] di ogni dogma filosofico e scientifico e di ogni idea preconcetta. È famoso per il particolare genere di satira, che da lui prese il nome di menippea. Delle sue opere, per noi perdute, si ha l'imitazione e il ricordo negli scritti di Luciano, e fra i ...
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Scrittore (Nîmes 1840 - Parigi 1897). Esordì con un libro di versi, Les Amoureuses (1858), fu giornalista e, per cinque anni, segretario del duca di Morny. Raccolse le impressioni dei suoi primi anni in [...] con i racconti Lettres de mon moulin (1869) come descrittore delicato della sua Provenza, non risparmiando poi una bonaria satira al carattere dei suoi abitanti con le Aventures prodigieuses de Tartarin de Tarascon (1872), proseguite con Tartarin sur ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] e artisticamente i "capitani" resistono fino a quando resistono coloro che modificano, dando ad essi nuova espressione e più attuale satira, il vecchio carattere. Poi scompaiono col tipo che li ha originati, come, del resto, le altre maschere, il cui ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...