Commediografo francese (Pont-l'Évêque 1872 - Vittel 1927). In collaborazione con G.-A. de Caillavet, scrisse un gran numero di fortunate commedie: Les travaux d'Hercule (1901); Le sire de Vergy (1903); [...] politica, con un altro collaboratore, E. Arène); Le bois sacré (1911) e L'habitat vert (1913), ambedue di satira letteraria. Dopo la morte del Caillavet scrisse altre commedie con F. de Croisset: Le retour (1921); Les vignes du Seigneur (1923), ecc ...
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Regista francese (Bayeux, Calvados, 1901 - Parigi 1959); musicista, entrò nel cinema nel 1924. Diresse: Tour au large (1926); Maldone (1928); Gardiens de phare (1929); Gueule d'amour (1937); Remorques [...] (1939-40, ma uscito nel 1941), forse il suo film migliore; Lumière d'été (1943), satira sociale e politica; Le ciel est à vous (1944); Le six juin à l'aube (1945), documentario sulla battaglia di Normandia; Pattes blanches (1949); L'étrange Madame X ...
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Nato presso Leeds, il 30 maggio 1835, figlio d'un mercante cattolico di quella città. Studiò a Londra e si avviò alla carriera legale, che poco dopo abbandonò per le lettere. Si rese noto nel 1861 con [...] una satira, The Season, seguita da varî attacchi contro i poeti inglesi del tempo, Tennyson, Browning, Arnold, Swinburne. L'A. aveva un immenso concetto di sé, e disprezzava tutti coloro che, secondo lui, non seguivano i suoi ideali estetici, i quali ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] ), che gli ottenne larghi riconoscimenti in Europa e in America e che si colloca, almeno come genere, sulla linea della satira di Swift. Il suo ultimo romanzo, 1984 (1949), è una tetra visione del futuro, che porta alle conseguenze estreme condizioni ...
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Scrittore francese (Parigi 1600 circa - ivi 1674). Autore prolifico di versi, libelli, scenarî di balletti, libri eruditi, novelle, trattati morali, ebbe nel 1635 la carica di storiografo di Francia. Accanto [...] al vivace romanzo picaresco Histoire comique de Francion (pubbl. sotto pseudonimo, 1623), si ricordano la satira del romanzo pastorale Le berger extravagant (3 voll., 1627-28) e L'anti-roman ou l'histoire du berger Lysis (4 voll., 1633-34). ...
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Nato a Reggio Emilia e morto a Novellara prima del 1678. Appartenne alla Compagnia di Gesù; è noto per un poema anonimo, Il fratesco (inedito, tranne alcuni passi), nel quale con aneddoti e scherzi volgari [...] de Jésus, II, Bruxelles-Parigi 1891, coll. 1124-1125; G. Santini, Cortona, in Pensiero ital., XX, fasc. 79-80, pp. 301-327; G. Zaccagnini, L'elemento satirico nei poemi eroicomici e burleschi ital., in Studi di letterat. ital. del Percopo III (1901). ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] L'ingénu (1767), L'homme aux quarante écus (1768), La princesse de Babylone (1768) non sono racconti ma rassegne satiriche delle stravaganze, delle follie e degli abusi ingenerati dalla superstizione e dal fanatismo. Più popolare e famoso tra tutti è ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] fiorisce nella seconda metà del 5° sec. a.C., con grande estensione della parte lirica, sviluppo degli elementi fantastici, satira politica e personale, scherzo più che vera parodia mitologica; la media o di mezzo durerebbe dal principio del 4° sec ...
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Poeta portoghese (1724-1772). Fu uno dei fondatori dell'Arcádia Lusitana e traduttore di Orazio. Svolse interessanti idee sulla drammatica nell'atto unico Theatro Novo (1766; pubbl. post. 1778) e legò [...] il suo nome all'armoniosa Cantata de Dido inserita in Assembleia ou Partida (pubbl. post., 1778), satira della società contemporanea rappresentata nel 1766. ...
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HEIBERG, Gunnar Edvard Rode
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico norvegese, nato a Cristiania (Oslo) il 18 novembre 1857, morto il 23 febbraio 1929 a Oslo.
Spirito realista, sensibile insieme e ironico, [...] d'articoli e saggi critici. E legata alla storia del suo tempo è anche in parte la sua produzione teatrale: una mordace satira di situazioni e avvenimenti in mezzo a cui il H. si trovò a vivere: Kong Midas (1890), diretto contro Bjørnson; Deṭ store ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...