Scrittore statunitense (Newark, New Jersey, 1933 - New York 2018) di origine ebraica. Enfant terrible della narrativa ebraico-americana, R. ha mantenuto un suo ruolo di coscienza critica nell'ambito di [...] e grottesca che gli alienò per lungo tempo le simpatie della comunità d'origine. Dopo aver allargato la sua corrosiva satira ad altri aspetti della società statunitense (Our gang, 1971, trad. it. Cosa bianca nostra, 1972; The breast, 1972, trad. it ...
Leggi Tutto
Scrittore e incisore, morto a Roma il 16 maggio 1963. Come scrittore il B. ha approfondito da un lato le sue doti di bozzettista con un gusto sapiente e spregiudicato della satira, dall'altro quelle di [...] polemista, con un impegno che permea ogni suo scritto sotto varie forme e in varie direzioni. Così, se il poeta si muove sempre tra un aperto godimento della natura in tutte le sue manifestazioni e un'ansiosa, ...
Leggi Tutto
Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] nobiliare (la dama, il marito, il cicisbeo, i commensali, ecc.) sui quali la penna del poeta indugia con sottili effetti satirici ma forse, almeno nel Mattino e nel Mezzogiorno, con eccessiva analiticità di modi narrativi. Nel Vespro e nella Notte il ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo del sec. XV, di cui ci sfuggono le notizie biografiche. Nacque a Toledo da famiglia ebrea; ma, convertitosi al cristianesimo, combatté violentemente i suoi antichi correligionarî, il che [...] gli valse la satira acerba del contemporaneo A. de Montoro. Verso il 1472, per un mancato invito, compose delle rime scherzose, in cui appaiono deformati con brio molti costumi degli Ebrei spagnoli del tempo. Dovette morire prima del 1497, poiché in ...
Leggi Tutto
CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] aderirà anche il figlio Giovan Giacomo, oltre a risultare in contatto con i celebri Intronati di Siena, ai quali è rivolta la satira XVI.
Da un unico matrimonio, con una donna premortagli prima del 1548, il C. ebbe due figli, Margherita e il citato ...
Leggi Tutto
Spirit, The
Alfredo Castelli
Il detective fantasma
Creato dal disegnatore americano Will Eisner, The Spirit onora la sua veste di fantasma e non si fa inchiodare come gli altri eroi di fantasia a un [...] passa dal giallo alla fantascienza, dall’orrore alla satira al dramma, sempre riconoscibile e sempre diverso
orrore, l’avventura, la fantascienza ma anche l’umorismo e la satira – senza forzature e restando sempre sé stesso; per fortuna quell ...
Leggi Tutto
Poeta giocoso, commediografo (Firenze 1660 - ivi 1742). Visse alla corte del granduca di Toscana, ebbe fama di uomo privo di scrupoli e di pudore; ma fu forse migliore della sua fama. Scrisse tra l'altro [...] 7 voll. di Rime piacevoli, 19 commedie (tra cui, satira del costume contemporaneo, il Cicisbeo sconsolato e il Marito alla moda). ...
Leggi Tutto
Poeta brasiliano (Baía 1633 - Recife 1696). Laureatosi in giurisprudenza a Coimbra, esercitò a Lisbona le funzioni di giudice criminale. Tornato in Brasile non seppe adattarsi all'ambiente, per cui si [...] abbandonò a una vita disordinata che favorì le sue inclinazioni alla maldicenza e alla satira in versi. Felici sono alcuni suoi sfoghi satirici che dipingono la società brasiliana del tempo. Le sue Obras, distinte per argomenti, sono state ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo argentino (Buenos Aires 1754 - Canarie 1809), iniziatore del cosiddetto americanismo letterario con l'Oda al majestuoso río Paraná (1801) nella quale il fiume simboleggia la prosperità [...] economica e culturale del paese. Di L. si conserva soltanto, oltre alla citata Oda, una Sátira, contro l'ambiente letterario di Buenos Aires (1786); perduta è la sua tragedia Siripo (1789) che gli dette fama come autore di teatro. ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1760 - Parigi 1828), figlio di Nicolás. È lo scrittore più rappresentativo della corrente classicista e francesizzante. La sua poesia, che ha come modello Orazio, è [...] dell'armonia, di cui sono esempî le odi e le epistole dedicate a Godoy, a Suchet e al re di Spagna Carlo IV e la satira El filosofastro. Tra i suoi lavori teatrali si ricordano El viejo y la niña (1790), La comedia nueva o el café (1792), El barón ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...