LORENZINI, Carlo (Collodi)
Scrittore, nato il 24 novembre 1826 a Firenze, dove morì il 26 ottobre 1890. Prese parte con i volontarî toscani alla campagna del 1848; fondò poi Il Lampione, giornale di satira [...] , pref. alla cit. ediz. delle Note gaie; G. Biagi, Passatisti, Firenze 1923, pp. 87-114; P. Pancrazi, Venti uomini, un satiro e un burattino, ivi [1923], pp. 197-205; E. Canni, Significato del comico e sua espressione in Pinocchio, Cremona 1923; Gaio ...
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cinepanettonaro
s. m. (scherz. iron.) Chi dirige o recita in un cinepanettone.
• La nuova commedia italiana è sempre più una faccenda di corpi asettici, di una cultura brillante da sit-com dove la satira [...] si spegne per assenza di pensiero. In «Oggi sposi», gli allegri cinepanettonari [Fausto] Brizzi e [Franco] Martani uniscono le loro forze a quelle più eleganti di Fabio Bonifacci e alla regia di Lucini, ...
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Regista e attore televisivo, cinematografico e teatrale italiano (Roma 1930 - ivi 2019). Fin dalle prime fortunate trasmissioni televisive, all'inizio degli anni Sessanta, si rivelò attento e ironico osservatore [...] di costume. L'inclinazione alla satira, unita alla sensibilità per le tematiche politiche e sociali, è la caratteristica principale dei suoi film: I nuovi angeli (1962); Il pollo ruspante (episodio di Ro.Go.Pa.G., produzione franco-italiana girata da ...
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KANTEMIR, Antioch Dmitrievič
Ettore Lo Gatto
Poeta satirico russo, figlio del principe moldavo Demetrio Kantemir, nato nel 1708 a Costantinopoli, morto nel 1744 a Parigi. Difese le riforme di Pietro [...] il Grande con la satira: Ai dispregiatori della scienza, che, pur ricordando formalmente le satire di Boileau, dipinge tipi e costumi caratteristicamente russi. Nelle altre satire, ispirandosi spesso a Orazio, cercò di colpire difetti e vizî in ...
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Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon faller ("La fortezza cade", 1971) è invece ...
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Poeta inglese (Shipbourne, Kent, 1722 - Londra 1771). Fu allievo del Pembrocke college di Cambridge, dove poi insegnò filosofia e retorica prima di trasferirsi a Londra nel 1749. Qui strinse amicizia con [...] delle sue prime pubblicazioni. Nel 1752 pubblicò i Poems on several occasions che, insieme a The Hilliad: an epic poem (1753), satira contro il poeta e saggista J. Hill, ne consacrò la fama di poeta. Mentre lavorava alla versione dell'opera omnia di ...
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Storico svedese (Danzica 1608 - Stoccolma 1651), figlio di Johannes, nominato nel 1645 storiografo del regno. Nel 1651 suo figlio Arnold (Kexholm, Finlandia, 1629 - Stoccolma 1651) inviò al principe ereditario [...] Carlo Gustavo (poi re Carlo X) una satira contro la regina Cristina e contro Axel Oxenstierna. Sospettati per questo di tramare contro la sovrana (congiura dei Messenî), padre e figlio furono condannati a morte. ...
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Scrittore (Napoli 1545 circa - ivi 1613 circa). Segretario del grande ammiraglio del regno, don Matteo di Capua, scrisse, tra l'altro, un poemetto per la battaglia di Lepanto (La vittoria della Lega, 1582), [...] Il Fuggilozio (1596), satira della novellistica, e una Giunta al compendio dell'istoria del Regno di Napoli di P. Collenuccio e altri per gli anni 1563-1610 (1613). ...
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Scrittore inglese (Godalming, Surrey, 1894 - Hollywood 1963), nipote di Thomas Henry e fratello di Julian Sorell. Interessato al moderno contrasto tra razionalismo e spiritualità e preoccupato per le sorti [...] in Gaza (1936), nei quali si avverte l'influenza di Gide. Nel 1932 con Brave new world aveva dato una visione satirica di un futuro mondo meccanizzato. La sua preoccupazione per le sorti della civiltà europea si riflette negli amari After many a ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1896 - Zurigo 1981). Dopo le poesie espressionistiche dell'esordio, aderì al dadaismo e si affermò come autore di cabaret (Ketzerbrevier, 1921; Die Gedichte, Lieder und Chansons, [...] 1929; Arche Noah SOS, 1931), esercitando la satira politica con toni anche violenti (come in Der Kaufmann von Berlin, 1929, dramma-rivista sull'inflazione). Emigrato a Vienna (1933-38), poi negli USA , scrisse romanzi (Müller, Chronik einer deutschen ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...